rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Marostica

Nasce il Museo degli scacchi, la sede nel Castello inferiore

I primi set, orologi da torneo, oggetti e quadri da una collezione privata. Inaugurazione nella primavera 2023

Anche l’Italia avrà un Museo degli scacchi grazie alla donazione di un collezionista privato. A realizzarlo sarà Marostica all’interno delle splendide sale del trecentesco Castello inferiore voluto da Cangrande della Scala nel 1312. E non poteva essere diversamente dal momento che Marostica è la città degli scacchi per antonomasia, famosa in tutto il mondo per la sfarzosa Partita a Scacchi a personaggi viventi con costumi rinascimentali disegnati nel 1954 dall’artista Mario Mirko Vucetich.

Lo spettacolo si rifà a una leggenda risalente al 1454, la sfida tra Vieri da Vallonara e Rinaldo d’Angarano desiderosi entrambi d’impalmare la bella Lionora Parisio, figlia del Castellano. Sfida ripresa nel 1923 e che il prossimo anno festeggerà il centenario, con l’inaugurazione del nuovo Museo.

La dote inziale del Museo degli Scacchi di Marostica proviene dalla donazione della collezione di Giovanni Longo, 63 anni, tra le più ricche in Italia. Essa conta circa 200 set, oltre a orologi da torneo, quadri, oggetti, buste primo giorno.

Non c’è arte o mestiere o tradizione che non abbia trovato adeguata rappresentazione in un museo promosso da un ente pubblico. Tranne gli scacchi, intesi come gioco, storia, arte, letteratura, cinema e 15 secoli di storia alle spalle. Ora la città di Marostica colma questa lacuna per proseguire il ruolo di primo piano che il Veneto ha avuto nella diffusione del gioco fin dalla Repubblica di Venezia attraverso gli scambi commerciali con il mondo islamico, poi nel Rinascimento, quindi in epoca moderna con Carlo Salvioli, il massimo teorico italiano a cavallo tra Ottocento e Novecento, e con Eugenio Szabados, promotore negli anni Sessanta dei tornei di Venezia.

 “Con questo progetto abbiamo compiuto un passo fondamentale verso la qualificazione dell’offerta culturale e turistica della nostra cittadina -  dichiara il sindaco di Marostica Matteo Mozzo – Il Museo degli Scacchi è un’intuizione tanto naturale per Marostica quanto straordinaria alla quale nessuno aveva mai lavorato. Con la donazione, impensabile fino a pochi mesi fa, abbiamo raggiunto un obiettivo enorme per la città: radicare la nostra identità attraverso una collezione unica che ci proietta nel mondo”.

 “L’idea si è concretizzata grazie alla visione di alcune persone - spiega l’assessore al turismo Ylenia Bianchin – Primo fra tutti, Giovanni Longo. Con la donazione acquisiamo una eredità importante, che ci impegna in un futuro di sviluppo della collezione. Abbiamo già stanziato importanti fondi per la realizzazione dello spazio espositivo e destineremo una consistente dote annuale per l’acquisizione di nuove opere. Il nuovo Museo degli Scacchi sarà una struttura viva, un luogo di esperienze in continuo rinnovamento”.

"Non potevamo aspirare ad un progetto più prestigioso– commenta Simone Bucco, presidente di associazione Pro Marostica, che ha in carico la gestione del Castello Inferiore e l’organizzazione della Partita a Scacchi – Sarà un onore collaborare alla realizzazione di questo Museo che va nella direzione verso la quale tutti abbiamo lavorato in questi anni: gli Scacchi come brand della Città di Marostica, che coniuga tradizione, innovazione, comunità, storia, spettacolo”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nasce il Museo degli scacchi, la sede nel Castello inferiore

VicenzaToday è in caricamento