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Stop agli assembramenti-spritz, Rucco firma l'ordinanza: aperitivo solo al bar

Il sindaco di Vicenza è intervenuto con un provvedimento restrittivo per arginare gli effetti della movida, e il pericolo contagio, in emergenza Covid

"Constatato che la riapertura dei pubblici esercizi ha prodotto rilevanti fenomeni di assembramento delle persone, soprattutto intente a consumare bevande (specie alcoliche) in strade e piazze, difficilmente controllabile divieto a chiunque di consumare nei luoghi pubblici o aperti al pubblico bevande alcoliche di qualsiasi gradazione, dalla data odierna e fino al 2 giugno 2020 compreso". E' questo il contenuto dell'ordinanza sottoscritta dal primo cittadino Francesco Rucco a seguito di quanto accaduto nei giorni scorsi a Vicenza con l'avvio del lockdown.

ORDINANZA ALCOLICI 22 maggio 2020-2

"Abbiamo ritenuto di intervenire con un apposito provvedimento - si legge nel testo dell'ordinanza - a tutela della salute pubblica, allo scopo di evitare il ripetersi di fenomeni che possano causare il ritorno dell’epidemia da Covid- 19 e i conseguenti danni alla salute pubblica adottando misure maggiormente restrittive atte ad evitare in ogni modo il rischio di assembramenti o situazioni in cui non possa essere garantito il rigoroso rispetto del distanziamento interpersonale di sicurezza di almeno un metro".

Viene dunque fatto "divieto a chiunque di consumare nei luoghi pubblici o aperti al pubblico bevande alcoliche di qualsiasi gradazione, dalla data odierna e fino al 2 giugno 2020 compreso, ad esclusione della somministrazione e del consumo delle stesse effettuato all’interno dei locali sede dei pubblici esercizi autorizzati oppure nelle aree concesse e/o adibite a plateatico degli stessi".

Non solo, l'Amministrazione "invita tutti i gestori di pubblici esercizi a collaborare, segnalando alle forze dell’ordine la presenza di comportamenti contrari alla normativa vigente e a quanto disposto dalla presente ordinanza, al fine di assicurarne adeguata attuazione ed efficacia; ricorda ai medesimi che all’interno dei locali e nell’area concessa e/o adibita a plateatico devono essere rigorosamente rispettate le regole del distanziamento sociale e quanto altro previsto nelle Linee guida citate in premessa"

L’inosservanza delle disposizioni sarà punita con una sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 400 euro a 3mila euro.

“Non è un provvedimento che prendo volentieri – dichiara il sindaco Rucco – ma le inaccettabili scene che ci sono state riportate non devono più ripetersi. Adeguatamente distanziati, si potrà continuare a bere l'aperitivo nei locali e nei plateatici che abbiamo notevolmente ampliato. Lo spazio per ritrovarsi in sicurezza c'è. Non possiamo in alcun modo rischiare un ritorno della malattia che sarebbe devastante sia per la salute delle persone, sia per la ripresa delle attività economiche”.

“Mi auguro che questo provvedimento sia sufficiente – prosegue il sindaco – per far rientrare questo problema. Già da questa sera le forze dell'ordine e la polizia locale, coordinate dal questore, effettueranno controlli nelle zone della movida. Il problema è diffuso e va stoppato sul nascere, tanto che molti sindaci della provincia adotteranno analoghi provvedimenti. Terremo monitorato l'evolversi della situazione, con l'auspicio che dopo il 2 giugno anche su questo fronte si possa ritornare alla normalità”.

L'ordinanza del sindaco ha raccolto l'immediato plauso di Confcommercio Vicenza, il cui presidente provinciale Fipe Gianluca Baratto dichiara: “Quella emessa dal Comune di Vicenza, con il quale c’è stato un positivo scambio di idee e piena collaborazione, è un’ordinanza certamente equilibrata. Il rispetto delle norme anticontagio da parte dei cittadini, ed in particolare il divieto di assembramento nelle vie e nelle piazze, è essenziale, perché non ci possiamo assolutamente permettere di tornare indietro alla situazione di piena emergenza. Fare in modo che il consumo avvenga solo nelle aree di pertinenza dei pubblici esercizi è la soluzione migliore, in quanto sale interne e plateatici sono predisposti per il necessario distanziamento sociale e riportano tutte le informazioni di legge utili agli avventori. Inoltre, a Vicenza e in tantissimi Comuni della provincia si sta procedendo, come richiesto da Fipe Confcommercio, ad un significativo ampliamento degli spazi esterni dei pubblici esercizi e dunque chi vuole godersi un aperitivo, un pranzo o una cena all’aperto può farlo in tutta sicurezza, senza che ci sia la possibilità che avvengano assembramenti. Bene, dunque, mantenere alta l’attenzione su certi comportamenti dei cittadini e bene farlo con un atteggiamento che sia più informativo che sanzionatorio: non si deve, infatti, perdere il senso della sicurezza, ma è necessario anche ribadire che nei nostri locali può aver luogo quel recupero della socialità essenziale per le attività e in generale per la vitalità delle città e dei paesi”.

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