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Morto Gino Strada, Zaia: "Lascia un posto nella storia"

Il cordoglio del presidente del Veneto per la scomparsa del medico fondatore e anima di Emergency

“Oggi abbiamo perso una persona assolutamente motivata nel fare della sua vita una vera missione nella cura dei più deboli e nel contrasto alle fragilità sociali". Così il presidente della Regione del Veneto saluta Gino Strada, il medico fondatore e anima di Emergency, alla notizia della morte.

"Lo spessore del suo impegno umanitario ne ha fatto un personaggio del mondo intero - continua Zaia - ma ci piace ricordarlo anche come parte della nostra comunità veneta, colui che ha scelto Venezia come residenza e come sede di alcune importanti attività della sua organizzazione”.

“Ho avuto la fortuna e il piacere di conoscerlo e incontrarlo più volte – aggiunge il presidente regionale Veneto - L’ultima volta eravamo già in piena pandemia, non posso dimenticare come lo ho trovato provato e coinvolto emotivamente per quanto il contagio stava producendo sui più deboli e sulle categorie più fragili. Con lui, la cui organizzazione ha ambulatori medici a Marghera, abbiamo anche avuto modo di mettere in campo alcune iniziative per assicurare corrette possibilità di cura anche agli emarginati”.

“Gino strada lascia un segno nella storia – conclude il governatore – come medico e come modello dell’uomo pronto ad impegnarsi e non risparmiarsi in prima persona per quello in cui crede. Ricorderemo sempre il lavoro che ha svolto e che proseguirà nell’opera dei tanti professionisti che lo hanno affiancato in questi anni condividendone la missione. Invio a sua figlia e a tutti i familiari i sentimenti di vicinanza e a lui un pensiero”.   

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