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Muore di Covid: "Gli dicevano che la mascherina gli bruciava i polmoni", il duro sfogo della nipote

Dopo la perdita del famigliare la donna ha lasciato uno scritto molto toccante sui social dove condanna chi si è preso gioco del parente disabile. Pensiero che è stato condiviso anche da Selvaggia Lucarelli

Arriva da Lusiana lo sfogo di una nipote, segnata dal dolore per la perdita dello zio disabile, vinto dal Covid nella giornata dell'Epifania. "Condanno chi, in un bar di Lusiana, una settimana prima ha tolto la mascherina a Bepi e l'ha convinto a non indossarla più, perché gli avrebbe “bruciato” i polmoni", scrive in un post la nipote.

Parole che sono state condivise sui social anche dalla giornalista Selvaggia Lucarelli e che hanno trovato la solidarietà di molte persone che conoscevano Bepi e la sua bontà d'animo.

"Ciao Bepi, tu sei stato amato da molte persone e quanto scritto ne è la prova. Poi esistono i cattivi, gli ignoranti e gli approfittatori, che hanno abusato della tua innocenza", scrive un'utente in un commento.

E ancora: "Quegli esseri ignoranti che l'hanno portato a fidarsi di loro e non indossare la mascherina l'hanno portato alla morte. Mi dispiace tanto perché era una di quelle persone fragili che andava difese".

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