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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Addio a Piero Angela, il saluto di Luca Zaia

Il conduttore e divulgatore scientifico è morto a 93 anni: lascia la moglie, due figli e tre nipoti

Piero Angela, il conduttore e divulgatore scientifico si è spento nella notte tra il 12 e il 13 agosto, all'età di 93 anni. Nato a Torino il 22 dicembre 1928, aveva da poco celebrato i suoi 70 anni in Rai. Volto rassicurante e grande conoscitore delle bellezze d'Italia con i suoi programmi ha portato la cultura, tramite il piccolo schermo, nelle case di milioni di italiani. Il figlio, Alberto, ha seguito le sue orme. A confermare la morte del giornalista è stato il figlio Alberto con un post su Instagram, tre sole parole: "Buon viaggio papà".

“Con la scomparsa di Piero Angela la televisione e il mondo della cultura perdono un grande divulgatore, capace di dare vita a quella che poi è diventata una vera e propria scuola documentaristica. Innamorato della scienza, lungimirante, ha saputo superare la rigida divisione tra sapere accademico e popolare, bypassando le accademie e entrando direttamente nelle case della gente, aprendo così a tutti l’accesso al sapere e introducendo un linguaggio approfondito, comprensibile e mai saccente. La sua sobrietà e la sua ironia, unite ad una signorilità d’animo lo renderanno per sempre un modello di conduzione e divulgazione”. 

Con queste parole il Presidente della Regione Veneto esprime il proprio cordoglio per la scomparsa, di Angela. “Ai suoi familiari vanno le mie condoglianze, per una perdita che coinvolge come poche altre la nostra storia e la memoria collettiva”, conclude il Presidente.   

Chi era Piero Angela: il grande divulgatore

Angela è nato a Torino il 22 dicembre 1928, suo padre Carlo è stato nominato Giusto tra le nazioni per aver salvato numerosi cittadini ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale. Fin da giovane coltiva la passione per l'arte, la musica, la scienza. Eternamente curioso, la sua mente scorreva le parole di libri per scoprire le meraviglie del mondo. 

Il suo primo lavoro nell'ambito giornalistico è con il Giornale Radio, poi nel 1954 con l'avvento della televisione, passò al telegiornale e poi iniziò il suo sodalizio con la Rai prima come corrispondente da Parigi e poi come conduttore, nel 1968, della prima edizione del Telegiornale Nazionale delle 13:30. Negli anni '70 inizia la sua carriera come divulgatore scientifico prima con "Destinazione Uomo" e poi nel 1980 con Quark, diventato poi SuperQuark. La sua carriera è costellata di grandi successi: Il pianeta dei dinosauri, Viaggio nel cosmo e Ulisse – il piacere della scoperta.

La vita privata di Piero Angela

Quello con la moglie Margherita Pastore è stato un grande e immenso amore. Quando i due si sono incontrati avevano rispettivamente lui 24 e lei 18 anni. Pastore era una ballerina classica della Scala di Milano e tra i due fin dal primo istante scattò qualcosa, lo stesso Angela dichiarò: "Ho avuto un colpo di fulmine, ma è accaduto in un’epoca nella quale ci si dava ancora del lei. L’ho conosciuta alla festa di un’amica, lei aveva 18 anni e io 24, mi sono messo a suonare il pianoforte e ci siamo innamorati”.

La coppia è convolata a nozze nel 1955, hanno avuto due figli, Christine, 64 anni, e Alberto, 60. Se sul secondo sappiamo molto, almeno della carriera lavorativa, sulla prima le informazioni sono molto poche. Con Alberto, Piero è diventato nonno di tre nipoti: Edoardo, Alessandro e Riccardo.

Durante un'intervista, Angela sulla moglie dichiarò: "Ho avuto da lei la possibilità di fare delle cose che da solo non avrei potuto fare perché mi ha incoraggiato e criticato". Solo parole d'ammirazione e di amore si sono scambiati nel corso della vita, ben 65 anni di matrimonio. Pastore abbandonò la danza e quando Angela si dovette trasferire a Parigi, come corrispondente, lei lo seguì, infatti Alberto è nato a Parigi nel 1962. Proprio sull'abbandono della carriera da ballerina della moglie Angela lo scorso anno dichiarò: "Ho ancora un senso di colpa per avere interrotto, per seguirmi, la sua carriera nel mondo della musica nel quale era una giovane promessa. Però lei mi ha sempre detto di essere stata felice. Ancora oggi abbiamo, l'uno verso l'altra, molto amore e rispetto e tolleranza".

Piero Angela, alcune curiosità sul conduttore

Pur non avendo mai conseguito una laurea, gliene sono state conferite ben 8 Honoris Causa. Nel 2018 poi è stato insignito del titolo Torinese dell'anno per aver da sempre "rappresentato lo stile torinese dell’impegno e della passione per il lavoro attraverso un linguaggio accurato ma comprensibile e soluzioni innovative di comunicazione che hanno rivoluzionato il mondo della divulgazione scientifica".

Suo figlio Alberto non lo ha mai chiamato papà sul posto di lavoro, fu proprio il divulgatore scientifico a chiedere al figlio di chiamarlo per nome: "Gliel’ho chiesto io di chiamarmi Piero, mi piace avere un rapporto di lavoro".

Era un eccellente pianista, suonava il piano forte dall'età di 7 anni e prima di diventare un giornalista full time si esibiva nei jazz club di Torino. Dopo la 'chiamata' alla Rai abbandonà il piano a livello professionistico ma non il desiderio di incidere un disco jazz. E proprio Angela tramite il suo ultimo saluto al suo grande, e affezionato, pubblico ha comunicato di esserci riuscito: "Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…)".

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