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I vicentini di Buenos Aires perdono la loro guida: è morta la presidente del circolo

Era nata in Sud America da genitori italiani, di Montecchio Maggiore. Era molto attiva nell'associazionismo ed era punto di riferimento per chi, da straniero, entrava nel suo Paese. Lascia il marito Esteban e due figli piccoli

Una morte improvvisa, all'età di 52enne che rimbomba dall'Argentina all'Italia. La comunità di emigrati veneti piange la morte di Karin Orlandi, presidente del Circolo vicentino di Buenos Aires.

“Era una donna piena di vita – ricorda il presidente dell'associazione vicentini nel mondo Ferruccio Zecchin – volitiva, piena di entusiasmo, innamorata della sua famiglia e orgogliosa delle sue origini. Ricordo l’emozione che provò quando arrivò a Montecchio Maggiore, terra degli avi. Molto si è dedicata al mondo dell’emigrazione e tante sono le iniziative che hanno contraddistinto il suo operare. Una perdita grandissima, che ha lasciato nello sconforto tutti noi. Personalmente e come associazione Vicentini nel Mondo siamo vicini alla sua famiglia, con affetto nel dolore e la certezza che da lassù dove l’hanno accolta gli angeli non mancherà di proteggere i suoi cari e la grande famiglia degli emigrati e loro discendenti”.

Nata a Buenos Aires nel 1968, di famiglia originaria di Montecchio Maggiore, Karin Orlandi si era dedicata fin da giovane all’associazionismo italiano. Negli anni era diventata punto di riferimento per tutte le comunità italiane a Buenos Aires. Lascia il marito Esteban e due due figli piccoli: Martin e Victoria.

In questi giorni sono tantissimi i messaggi pubblicati sui vari gruppi social in ricordo di Karin. Messaggi che esaltano la  sua generosità e il suo altruismo come questo: "Quando mi sono trovato solo in un paese estraneo e in parte sconosciuto, in una grande città senza amici né appoggio lei mi è entrata nel mondo delle associazioni italiane...ha dato rifugio e affetto a un tano sradicato Il mio cuore è il mio cuore. Con quell'energia straordinaria che ha sempre avuto, e che trasmetteva a tutti quelli che l'hanno conosciuta.Mi ha regalato non solo la sua amicizia ma mi ha permesso di incontrare il 90% degli amici che ho qui oggi. È stata una guida. Le devo quello che sono oggi nella comunità italiana d'Argentina".

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