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Maltempo, «in arrivo la protezione civile nazionale»

Il governatore Zaia, in visita nell'Ovest vicentino, uno dei territori veneti più segnati dai nubifragi di queste ore, ha annunciato l'avvio dell'iter per gli indennizzi di cui dovrebbe occuparsi anche lo Stato: la preoccupazione dei sindaci

Oggi 30 agosto Luca Zaia, il presidente della giunta regionale veneta, come annunciato ieri ha fatto visita ai luoghi colpiti che a scavalco tra Veronese e Vicentino proprio ieri sono stati colpiti dal maltempo. A Trissino, uno dei centri più segnati, Zaia ha fatto visita alla zona industriale del piccolo comune, spiegando «che in questo momento è necessario mettersi al lavoro per fare un check-up esaustivo dei danni. «Dopodomani - ha aggiunto il governatore leghista - dovrebbe poi arrivare in loco la protezione civile nazionale» perché sia avviato l'iter per il riconoscimento della calamità per quanto concerne la competenza statale. Durante il suo intervento Zaia ha fatto i complimenti al sindaco e al vicesindaco di Trissino (rispettivamente Davide Faccio e Erika Stefani, suoi compagni di partito peraltro) spiegando come i due si siano attivati prontamente mettendosi a disposizione della cittadinanza e del tessuto produttivo del compprensorio. 

Da Arzignano invece il presidente della giunta regionale poi ha anche parlato dei danni patiti giustappunto dal comune di Arzignano: danni che hanno interessato «centinaia di case» e molte molte imprese. Alessia Bevilacqua, sindaco della città del grifo, da aparte sua, ha dato contezza al governatore «delle numerosissime criticità che Arzignano e dintorni debbono affrontare dopo il nubifragio di ieri». La Bevilacqua per vero già ieri aveva informato la cittadinanza di come «l'amministrazione si sia immediatamente messa al lavoro» per avere una radiografia accurata dei danni ed avviare il procedimento relativo per gli eventuali indennizzi.

Frattanto la provincia berica continua a fare i conti con gli effetti del maltempo. Tra i tanti episodi di cui è stata fatta menzione alle autorità c'è anche lo straripamento del torrente Onte a ridosso della chiesa «Regina Pacis», stavolta nel Comune di Castelgomberto. Sono molti gli scantinati ed i garage finiti sott'acqua e i residenti sono ancora al lavoro per limitare i danni.

In queste ore concitate tra gli amministratori più preoccupati sembra esserci l'assessore regionale all'ambiente Giampaolo Bottacin del Carroccio che sulla sua pagina Facebook ha tenuto un vero e proprio diario dei luoghi interessati al maltempo che a partire da ieri erano stati visitati da Bottacin in persona.

Il problema di fondo è che sul tavolo della giunta regionale da anni è presente una serie infinita di dossier in cui vengono descritte minuziosamente le grandissime fragilità del Veneto sul piano idrogeologico. L'accentuarsi della crisi dopo l'esplosione della pandemia da Sars-Cov-2 ha nuovamente messo l'esecutivo di fronte a una scelta che per certi versi appare, almeno sulle prime, irriducibile: da una parte lo sviluppo, le nuove edificazioni. Dall'altra ci sono invece i numeri che parlano di un consumo di suolo in terra Veneta che in Italia, con l'eccezione della Lombardia, non ha eguali. Le immagini del maltempo abbattutosi sul Veneto e i suoi effetti sono sotto gli occhi di tutti. Un piccolo esempio è fornito in questo senso dalle immagini raccolte da Vicenzatoday.it a Villaverla (immagini inviateci cortesemente da Enrico Vezzaro, un lettore di Vicenzatoday.it) e a Trissino, proprio nella zona industriale visitata da Zaia.

GUARDA IL FILMATO GIRATO A TRISSINO E VILLAVERLA

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