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Venerdì, 29 Marzo 2024
Attualità Cornedo Vicentino

Spv, «criticità nel tratto Malo Castelgomberto»

Il coordinamento ambientalista Covepa mette nel mirino la Regione veneto per i disagi e «le magagne» che i cantieri della Superstrada pedemontana veneta stanno incontrando nel tratto che collega l'Alto Vicentino alla parte occidentale della provincia berica

«Vogliamo denunciare con forza quanto sta accadendo nei cantieri della Superstrada pedemontana veneta o Spv che dir si voglia in zona Malo-Vallugana e in zona Poscole tra Castelgomberto e Cornedo». A parlare in questi termini è Massimo Follesa che in una audio-intervista rilasciata oggi 7 maggio ai microfoni di Vicenzatoday.it si dice «basito per quanto abbiamo appreso ieri dai media». Il riferimento è alle lamentele dei residenti che vivono a ridosso del cantiere Spv nel comprensorio maladense: polveri e rumori derivanti dalla esplosione delle mine necessarie per realizzare il tunnel che nell'ambito della stessa opera dovrebbe connettere appunto l'Alto vicentino con la valle dell'Agno. Ma c'è di più, Follesa spiega che proprio in Valle dell'Agno la cedevolezza dei terreni lungo il cantiere «laddove in zona Poscole la galleria inizia», sta generando ansie a non finire tra coloro che abitano «in quella porzione della campagna vicentina». L'architetto Follesa parla quindi di «magagne» ossia dei problemi idrogeologici del luogo e spiega di nutrire forti perplessità sia di ordine ambientale sia in termini di possibili fattispecie di illiceità per quanto riguarda «i riempimenti con enormi gettate di calcestruzzo» con i quali il concessionario incaricato di realizzare l'opera, ossia la Sis, sta cercando di colmare gli avvallamenti che si sono creati a causa della delicatezza sul piano idrogeologico di quella parte della valle dell'Agno.

ASCOLTA L'INTERVISTA A MASSIMO FOLLESA

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