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“Io rispetto il ciclista”, la campagna di sensibilizzazione corre sull'Altopiano

Nel territorio comunale, lungo la storica salita Primolano-Enego e lungo la strada della Valgadena cartelli stradali con la distanza laterale di sicurezza fra auto e bicicletta

In vista della stagione estiva che vede le strade eneghesi percorse ogni anno da migliaia di ciclisti, e considerata l'alta vocazione del territorio agli sport a due ruote: sia su strada che fuoristrada continua ad Enego la campagna di sensibilizzazione incentrata sul corretto comportamento nella interazione tra mezzi a motore e biciclette: “la strada è di tutti” - “io rispetto il ciclista”.

Promossa dall'associazione italiana magistrati avvocati notai ciclisti, la campagna vuole contribuire a porre un argine alle continue stragi che si consumano ogni anno sulle nostre strade, con proposte di legge e iniziative concrete. Una di queste è l'installazione di una speciale cartellonistica stradale che interesserà come secondo comune del Veneto proprio Enego, dopo Marostica che il 20 febbraio scorso aveva presentato l'iniziativa in vista dei campionati italiani di ciclismo 2020 in programma proprio a Marostica.

Il cartello in particolare riporta il messaggio “Attenzione, strada frequentata da ciclisti”, indicando di mantenere una distanza laterale di sicurezza fra auto e ciclista di almeno 1,5 m. 

“Siamo orgogliosi di essere fra i primi ad accogliere questa campagna in regione - dichiara il sindaco di Enego Ivo Boscardin  - Enego e il suo territorio sono patria di ciclisti, fra tutti Bruno Boscardin e Andrea Pasqualon, la salita Primolano-Enego di recente asfaltatura è un appuntamento immancabile per un appassionato delle due ruote. Ogni anno il nostro Paese ospita l'arrivo della “Classica delle due province: la Noventa Padovana-Enego” categoria juniores, e da due anni vengono organizzati a cura del gruppo ciclistico Montegrappa il Gran premio giovanissimi Enego che vede impegnati in un circuito cittadino di un paio di chilometri oltre 200 ragazzi".

"Il nostro territorio non si presta solamente agli appassionati della bici su strada - continua - ma, grazie ad una rete di strade militari risalenti alla Grande Guerra, offre centinaia di chilometri di strade bianche per gli appassionati di MTB o E-Bike fino a toccare i 2000 metri di quota del Monte Ortigara. Ricordo, a tal proposito che, come l'anno scorso, anche quest'anno è attivo il noleggio E-Bike all'ufficio turistico. Inoltre a testimonianza della sensibilità del nostro Comune verso il turismo delle due ruote saranno installati nel centro del paese dei porta biciclette caratteristici realizzati con tronchi di larice”. 

La vicensindaco Stefania Simi, assessore con delega a Edilizia e opere pubbliche accende un faro sulla sicurezza di chi ama questo sport :"alla luce di quanto dichiarato dal sindaco, è fondamentale porre l'attenzione sulla sicurezza di quanti percorrono ogni giorno le nostre strade, cercando di far convivere mezzi pesanti, automobili, motociclette e biciclette. Ancor più occorre intensificare la campagna di sensibilizzazione in questo momento che vede la Primolano-Enego percorsa ogni giorno da decine di camion carichi di legname impegnati nell'esbosco post Vaia. Pertanto, come cerchiamo di far scattare sull'attenti i conducenti di mezzi a motore, accogliendo la proposta di apporre i cartelli “salvaciclista”, vogliamo anche responsabilizzare i ciclisti e i motociclisti che ogni giorno vengono ad Enego, invitandoli, visto la poca larghezza della carreggiata e le numerose curve, anche cieche, a viaggiare in fila indiana e non affiancati, per consentire appunto agli automobilisti di superarli rispettando la distanza di 1,5 metri e, nelle discese esortandoli a non tagliare le curve considerando la possibilità di incontrare mezzi pesanti provenienti dal senso opposto che potrebbero invadere parzialmente la loro corsia".

"Infine - continua - un ringraziamento dovuto all'associazione italiana magistrati avvocati notai ciclisti per essersi fatti promotori di questa iniziativa nel nostro territorio e al concittadino Daniele Cappellari per aver messo in contatto l'Amministrazione con Francesco Bellin e Nereo Merlo rappresentanti dell'A.I.M.A.N.C.”. 

“Ogni anno sulle strade italiane sono 18.000 gli incidenti che coinvolgono mezzi a motore e ciclisti, con dai 250 ai 300 ciclisti morti e 17.000 ciclisti feriti - conclude - Nel 2018 in Veneto sono stati 2451 gli incidenti che hanno coinvolto le biciclette, causando 34 morti e 2347 feriti. Per arginare questi tragici numeri, l'associazione italiana magistrati avvocati notai ciclisti, rappresentata dall'avvocato Francesco Bellin e dall’avvocato Nereo Merlo, sta proponendo al Parlamento due modifiche al codice della strada, ovvero che “durante la marcia i veicoli devono mantenere una distanza laterale dai ciclisti di 1,5 metri” e che “i ciclisti possano procedere affiancati in numero non superiore a due”.

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