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Incidenti in provincia, aumentano i morti: Prefetto istituisce un osservatorio

Il primo compito sarà analizzare al più presto i dati del 2019 poi l'obiettivo sarà di mettere a punto percorsi strategici condivisi, con il coinvolgimento delle Amministrazioni locali, per contrastare il fenomeno

Nel quinquennio 2014/2018, il numero complessivo degli incidenti è passato da 2231 a 2253 (+0,9%) e il numero di morti ha fatto registrare +6% (da 50 a 53), 3.052 le perone ferite. L’età delle vittime oltre i 65 anni è del 35%, tra i 30 ed i 54 anni è del 14,2% e sale all’80% quella tra i 55 ed i 64 anni. Diminuiscono invece le vittime nella fascia di età compresa tra i 18 ed i 29 anni (-75%). E' questa l'analisi dell'incidentalità in provincia di Vicenza che è emersa nell'incontro svoltosi giovedì in Prefettura.

Il Prefetto Signoriello ha evidenziato come questi numeri, in corso di aggiornamento con riferimento alle tendenze del 2019, impongono senza dubbio di insistere nella programmazione di iniziative di formazione/informazione oltre che di attività di prevenzione e vigilanza ulteriori rispetto a quanto sin qui fatto, in modo da incidere su tutte quelle condotte di guida e sugli eventuali fattori esterni che possono costituire causa o concausa dell’incidentalità stradale.

Pertanto, d’intesa con i componenti della Conferenza permanente (sindaci, forze dell'Ordine e sanitari) è stato istituito un Osservatorio per l’incidentalità stradale con il compito di analizzare al più presto i dati che si renderanno disponibili circa l’andamento dei sinistri stradali nel corso del 2019 e che consentiranno di scorgere con esattezza le linee di tendenza rispetto al quinquennio precedentemente considerato.

Sulla base di tali elementi e degli approfondimenti conseguenti sarà possibile tarare, poi, ogni successiva azione tenendo conto di targets specificamente individuati.

Il riferimento è, in primo luogo, all’esigenza di una puntuale individuazione, dei tratti stradali maggiormente esposti all’incidentalità, ove del caso anche con particolare riferimento a quelli adiacenti ai luoghi di aggregazione ovvero alle zone in cui sono ubicate strutture di intrattenimento che possono rappresentare un fattore di attrazione di presenze e generare un picco di incremento della circolazione di veicoli, specie nelle fasce orarie notturne, con rischi di condotte potenzialmente lesive dell’incolumità degli stessi conducenti e dei passanti. 

In tali luoghi, una volta individuati, andrà valutata la concentrazione prioritaria dei controlli da parte delle Forze di Polizia e di tutte le componenti operative, in base alle effettive criticità riscontrate.

In tal senso, il Prefetto ha evidenziato la necessità di mettere a punto percorsi strategici condivisi, con il coinvolgimento delle Amministrazioni locali, da cui far discendere un quadro organico di interventi (informativi, di educazione alla guida sicura, di repressione di comportamenti illeciti e, non ultimo, di revisione delle condizioni della viabilità e degli attraversamenti stradali) che possano concretamente risultare di ausilio nella prevenzione e nel contrasto di quelle condotte che, sulla base della casistica che risulterà a disposizione a livello locale, rappresentano le principali cause di incidenti stradali con lesioni.

Al momento, il Prefetto ha coinvolto nell’iniziativa, nel novero degli enti territoriali, la sola Provincia ed i Comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti (Bassano Del Grappa, Valdagno, Schio, Thiene, Montecchio Maggiore, Arzignano e Lonigo)  riservandosi momenti di incontro successivo con gli altri Amministratori locali in funzione delle risultanze delle attività di monitoraggio disposte.

Lo sviluppo di sinergie istituzionali, in primo luogo con le amministrazioni locali, dovrà, altresì, riguardare le possibili misure finalizzate alla messa in sicurezza dell'ambiente stradale, quali il miglioramento della segnaletica e dell'illuminazione, degli attraversamenti e dei percorsi pedonali, la diffusione di dissuasori di velocità, affiancando iniziative, anche di natura informativa, a salvaguardia dei pedoni, indirizzate in particolare a fasce sociali caratterizzate da profili di vulnerabilità connessi, ad esempio, all’età o alle condizioni fisiche. 

Sulla base dei riferimenti di contesto che emergeranno dalle analisi dell’Osservatorio sull’incidentalità, il Prefetto ha informato i componenti della Conferenza permanente che relazionerà specificamente il Ministero dell’Interno in modo da rappresentare un utile contributo per meglio orientare, anche a livello centrale, un confronto tra le diverse Amministrazioni interessate che lo stesso Ministro dell’Interno ha preannunciato di voler attivare per la possibile predisposizione di una strategia nazionale strutturata su più livelli di intervento, ossia per un verso afferente la definizione di possibili strumenti normativi di rafforzamento del quadro repressivo e per un altro verso la realizzazione di mirati progetti e una campagna informativa straordinaria, rivolta innanzi tutto alle giovani generazioni, sui rischi legati alla violazione delle regole della circolazione stradale con particolare riguardo al divieto di guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Alla luce del particolare interesse ed attenzione portati dalla Presidenza della Giunta regionale rispetto alle tematiche in trattazione, ha preso parte al tavolo l’assessore Cristiano Corazzari che ha condiviso l’iniziativa della costituzione dell’Osservatorio assicurando la disponibilità della Regione ad ogni possibile forma di collaborazione in vista di un possibile coordinamento delle iniziative susseguenti alle analisi che verranno condotte.

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