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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Incendi boschivi in Veneto, 48 nel solo mese di marzo

Il punto sui due roghi divampati ieri nel Vicentino. L'assessore regionale Bottacin: "Domani piove e la pioggia sicuramente ci aiuterà”

Martedì, durante il punto stampa di Luca Zaia, l’assessore alla protezione civile della Regione del Veneto, Gianpaolo Bottacin, ha fornito un bilancio sugli incendi boschivi che hanno interessato il Veneto in maniera importante, in questo mese di marzo. “Abbiamo dovuto spegnere ben 48 brutte bestie, come chiamo io gli incendi, di cui 16 hanno richiesto l’intervento degli elicotteri regionali".

Bottacin è poi passato a fornire un aggiornamento sui tre incendi che erano attivi ieri sera: quello in zona di Soffranco, nel Longaronese (Belluno), che è attivo da una settimana, quello nella zona tra Recoaro e Valdagno  e quello a Foza, nell’Altopiano di Asiago. “Questa mattina – ha spiegato Bottacin - risulta spento quello nella zona tra Recoaro e Valdagno, che ora è in fase di bonifica. Spento e in fase di bonifica anche quello sull’Altopiano di Asiago. Qualche focolaio risulta attivo ancora a Soffranco, nel bellunese, dove sono intervenute due squadre dei volontari della Protezione Civile, specializzati negli antincendi boschivi, col supporto dei Vigili del fuoco, due elicotteri della Regione e un canadair. Domani dovrebbe cominciare a piovere e questo ci aiuterà a spegnere gli ultimi focolai”.

L'assessore ha quindi fatto una casista degli incendi divampati in Veneto negli ultimi quarant’anni. "Possiamo ricordare il 1983 come l’anno peggiore per l’estensione degli incendi (ben 3853 ettari bruciati) e il 1990 come l’anno peggiore per il numero degli incendi (272)” - ha spiegato Bottacin  - marzo è stato certamente n mese impegnativo, ma se guardiamo indietro rileviamo che, negli ultimi venti anni, abbiamo avuto una riduzione degli incendi boschivi che vale più del 50% come numero degli incendi e più del 60% come estensione media delle aree bruciate, passando da 8 ettari a 3,6 ettari: numeri che parlano chiaro e che dimostrano quanto sia importante e fondamentale il Piano regionale su prevenzione e azioni in termini di incendi”. 

“Per prevenire gli incendi boschivi, infine, – ha ricordato Bottacin – va detto che ciascuno di noi può e deve fare la propria parte, in termini di prevenzione e senso civico. Cerchiamo di evitare di accendere fuochi al di fuori delle aree attrezzate, di parcheggiare l’auto sopra l’erba e foglie secche, di gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi accesi e di dar fuoco a residui vegetali o forestali. L’ambiente è di tutti ed è importante che ci impegniamo per la sua sostenibilità e salvaguardia, anche e soprattutto per i nostri ragazzi: cerchiamo di essere per loro un buon esempio e lavoriamo per lasciare a loro un territorio più sano”. 

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