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Il nuovo bosco urbano di Maddalene, a dimora quasi 3 mila piante

L’iniziativa prevede anche la manutenzione del nuovo bosco urbano per i primi due anni a cura di Arbolia. Il progetto sarà da subito un patrimonio per la comunità locale

Il Comune di Vicenza comunica che il nuovo bosco urbano in zona Maddalene prende forma: 2.950 piante sono state infatti messe a dimora tra l’area residenziale e il bosco Risorgive Maddalene. L’iniziativa è stata realizzata da Arbolia, la società nata per sviluppare nuove aree verdi in Italia, in collaborazione con l’assessorato al verde pubblico del Comune di Vicenza. A presentare la nuova area boschiva questa mattina è stato l’assessore al verde urbano Mattia Ierardi.

“Presentiamo il secondo dei tre boschi urbani realizzati grazie al protocollo d’intesa tra Comune e Arbolia  - ha spiegato l’assessore Mattia Ierardi – Con questo nuovo ettaro di piante andiamo a raddoppiare l’area boschiva già esistente a Maddalene. Si tratta di talee a crescita libera, che raggiungeranno la maturità in una decina di anni. Non abbiamo potuto infatti usare delle piante di pronto effetto, cioè già adulte e di dimensioni più grandi, perchè in questo momento sono di difficile reperibilità in vivaio. È, quindi, l’ennesimo polmone verde che creiamo in città. Oltre al nuovo bosco urbano di Maddalene, il progetto complessivo di forestazione urbana comprende infatti anche l’area boschiva a Sant’Agostino, dove sono già state messe a dimora 2.852 piante, e un’altra, che termineremo a breve, in prossimità del canile di Gogna, con 662 piante, per un totale di 6.600 nuovi alberi nei tre boschi. L’intenzione è di non fermarci qua: stiamo analizzando il territorio comunale per capire dove poter creare altri polmoni verdi. Il sogno dell’amministrazione è quello di creare una cintura verde attorno a tutta la città. Dopo i boschi di Sant’Agostino, Maddalene e Gogna, valuteremo quindi come sviluppare delle aree boschive anche nella zona nord-est di Vicenza. Sottolineo infine che in strada Maddalene sono stati messi a dimora 36 nuovi carpini bianchi, in sostituzione degli alberi abbattuti a causa del temporale del 27 agosto 2021”.  

Le 2.950 piante scelte per rinverdire l’area di Maddalene appartengono a differenti specie arboree (olmo campestre, farnia, cerro, bagolaro, frassino maggiore, tiglio, acero campestre, acero montano, carpino bianco, ciliegio, pero selvatico, nocciolo, salicone) e arbustive (biancospino, sanguinella, sambuco nero, viburno lantana, ligustro, fusaggine, prugnolo, rosa canina, corniolo, spino cervino, agazzino).

A regime, le due nuove cinture verdi in zona Maddalene e in prossimità del canile di Gogna consentiranno di assorbire fino a 307 tonnellate di CO2 in 20 anni e fino a 695 Kg chilogrammi di Pm10 all’anno.

L’iniziativa prevede anche la manutenzione del nuovo bosco urbano per i primi due anni a cura di Arbolia. Il progetto sarà da subito un patrimonio per la comunità locale.

Con questi nuovi boschi, che si aggiungono ai 50 ettari di forestazioni già attuate, Vicenza è il Comune capoluogo del Veneto con maggiori impianti di boschi urbani (60 gli ettari in totale), che hanno già ottenuto Certificazione di Gestione Forestale.

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