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Pronti i due hub per l'accoglienza sanitaria dei rifugiati dall'Ucraina

Saranno garantiti tamponi, vaccinazioni, visite ambulatoriali, assistenza amministrativa e supporto psicologico, il tutto con la presenza di un mediatore culturale

L’Ulss 7 Pedemontana ha completato nella l’allestimento di due veri e propri hub per la presa in carico sanitaria dei rifugiati provenienti dall’Ucraina, attivi già da domani.

Le due strutture, saranno aperte dal lunedì al sabato e sono state allestite in conformità con il piano di accoglienza messo a punto dalla Regione Veneto, sono state collocate per l’area pedemontana a Bassano del Grappa presso la struttura dell’ex-Eurobrico già utilizzata come hub vaccinale, e per l’Alto Vicentino, all’ospedale di Santorso. 

In entrambe le strutture sono stati creati percorsi separati, che non interferiscono con le attività ordinarie.

Comuni alle due strutture sono le dotazioni e i servizi garantiti: in entrambe infatti è stata allestita una linea dedicata ai rifugiati per l’effettuazione del tampone e per un primo inquadramento sanitario, con la verifica della loro condizione vaccinale (relativamente al Covid ma anche alle altre principali vaccinazioni) e di salute generale. 

Parallelamente sono stati allestiti degli ambulatori, che saranno utilizzati sia per effettuare le vaccinazioni mancanti sia per eventuali visite mediche - se necessarie -, grazie alla presenza dei medici delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA).

Contestualmente all’inquadramento sanitario, l’Ulss 7 Pedemontana fornirà immediatamente, sempre all’interno dell’HUB, anche tutta l’assistenza necessaria per gli aspetti amministrativi: in apposite postazioni i rifugiati potranno registrarsi e ricevere la tessera STP (il documento previsto per gli stranieri extracomunitari privi di permesso di soggiorno che si trovano temporaneamente nel nostro Paese, che dà diritto alle prestazioni ambulatoriali ed ospedaliere indifferibili ed urgenti o comunque essenziali).

Il tutto sarà agevolato dalla presenza, in entrambi gli hub, di un servizio di mediazione culturale e traduttori.

In caso di necessità, inoltre, l’Ulss 7 Pedemontana garantirà anche un supporto di tipo psicologico.

«Avere completato l’allestimento di questi due hub in meno di due giorni costituisce un grande risultato sul piano organizzativo - sottolinea il direttore generale dell’ULSS 7 Pedemontana Carlo Bramezza -, e sempre sul piano organizzativo voglio rimarcare l’importanza della collaborazione che ancora una volta abbiamo messo in campo con le Amministrazioni Comunali, ma anche con tante altre realtà del territorio. Per quanto riguarda l’hub di Bassano, in particolare, voglio ringraziare la famiglia Pengo che continua a metterci a disposizione la struttura e la Fondazione OTB per l’attività di accoglienza e accompagnamento dei rifugiati. Ma devo dire che c’è una grande interazione anche con altri gruppi di volontari, anche nell’Alto Vicentino, che si sono mobilitati su vari fronti in questi giorni: a tutti rivolgo un ringraziamento per la disponibilità e la generosità dimostrate».

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