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Guardia di finanza, 246esimo anniversario: il bilancio di un anno di attività

In occasione della ricorrenza e in concomitanza con il particolare momento emergenziale, nella giornata di martedì, al comando provinciale delle fiamme gialle beriche si è svolta una contenuta cerimonia al seguito della quale è stato dato il consuntivo delle operazioni svolte nel 2019

Nel corso dell’anno 2019 la Guardia di finanza berica ha eseguito 846 interventi ispettivi e 376 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della propria missione istituzionale. 

Evasione fiscale internazionale, frodi carosello, indebite compensazioni, illeciti doganali e traffici illeciti di prodotti petroliferi sono alcuni dei fenomeni più gravi, pericolosi e diffusi sul territorio nazionale su cui si sta concentrando l’attenzione della Guardia di Finanza al fine di contrastare gli effetti distorsivi della concorrenza provocati dalla grande evasione e dalle frodi fiscali, particolarmente dannosi soprattutto nei periodi di crisi.

Il valore dei beni sequestrati è di oltre 11 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro al vaglio delle competenti Autorità Giudiziarie ammontano a oltre 254 milioni di euro. 

I casi di evasione fiscale internazionale scoperti, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, estero-vestizioni della residenza fiscale, manipolazioni dei prezzi di trasferimento e illecita detenzione di capitali all’estero, sono in tutto 10. 

Particolare attenzione è stata rivolta anche alle frodi carosello: sono 61 i casi scoperti di società “cartiere” o “fantasma” utilizzate per evadere l’Iva, anche mediante indebite compensazioni. 

Non meno significativo è l’impegno del Corpo nel contrasto all’economia sommersa, come testimonia l’individuazione di 112 soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali), che hanno evaso complessivamente 19 milioni di IVA. Inoltre, sono stati verbalizzati 108 datori di lavoro per aver impiegato 303 lavoratori in “nero” o irregolari. 

Ammontano, invece, a 34 gli interventi svolti nel settore delle accise, al fine di contrastare la filiera distributiva delle merci illecitamente introdotte sul territorio nazionale mediante servizi di prevenzione svolti lungo le rotabili maggiormente interessate dai traffici illeciti, nonché, nei casi più gravi, attraverso l’esecuzione di indagini di polizia giudiziaria volte a neutralizzare l’operatività delle organizzazioni criminali, anche di carattere transnazionale, operanti nel settore.

Per quanto riguarda invece la lotta al contrabbando: nel 2019 sono stati eseguiti 12 interventi che hanno portato al sequestro di 3 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri e di 1 automezzo. 

Nel settore del gioco illegale ed irregolare, sono stati eseguiti, nel 2019, 141 controlli riscontrando 88 violazioni.

La Guardia di finanza ha dedicato, nel corso del 2019, 10 Piani operativi al contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica e a quelle condotte che, mettendo a rischio la legalità e la trasparenza che devono connotare l’azione della Pubblica amministrazione, pregiudicano la corretta allocazione delle risorse, favorendo sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni. 

126 sono gli interventi complessivamente svolti, nel 2019, a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, cui si aggiungono 23 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e 5 deleghe svolte con la Corte dei conti. 

Le frodi scoperte dai Reparti in danno del settore della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con un numero di soggetti denunciati complessivamente pari a 3. Attività che hanno portato alla segnalazione di danni per oltre 127 mila euro, a carico di 9 soggetti, nonché eseguiti sequestri per oltre 245 mila euro. 

Nell’ambito dei Piani operativi finalizzati alla tutela della regolarità della spesa previdenziale e sanitaria, i Reparti hanno portato a termine, in totale, 8 interventi, segnalando all’Autorità giudiziaria 3 persone. 

Le frodi scoperte hanno raggiunto l’ammontare di oltre 90 mila euro, con sequestri, a carico dei responsabili, di valori e disponibilità per oltre 245 mila euro.

Due sono invece le persone denunciate per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione. In tale ambito, riveste importanza strategica la collaborazione con l’Autorità Nazionale Anticorruzione, su cui delega, nel corso del 2019, i reparti hanno effettuato controlli in materia di contrattualistica pubblica e accertamenti nel settore anticorruzione e trasparenza. 

Nel corso del 201 con riferimento ai risultati conseguiti in applicazione della normativa antimafia, sono stati inoltre sottoposti ad accertamenti patrimoniali 68 soggetti, ed ammonta ad oltre 27 milioni di euro circa il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro.

A seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 il Corpo ha rivolto la propria azione contro gli illeciti economico-finanziari. Sono circa 7.400 i controlli svolti dalla Guardia di Finanza a partire dallo scorso mese di marzo per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia da Covid-19: 40 i soggetti, a vario titolo, denunciati per violazioni commesse nel periodo dell’emergenza. 

Con riguardo al contrasto all’infiltrazione della Criminalità Organizzata nel tessuto economico del paese, nei primi cinque mesi del 2020 sono stati svolti accertamenti patrimoniali nei confronti di 5 soggetti, con beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie, di valore pari a oltre 8,7 milioni di euro, proposti all’autorità giudiziaria per il sequestro

Incessantemente è continuata la collaborazione istituzionale con le autorità prefettizie, quale fulcro del sistema di prevenzione antimafia in ambito provinciale, attraverso l’esecuzione di 312 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferite alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. 

Sul fronte della tutela del mercato dei capitali, nel medesimo arco temporale, le attività sono state svolte, in linea con l’evoluzione del contesto esterno, riservando prioritaria attenzione alle condotte più marcatamente illegali e fraudolente.

L’impegno profuso in tale comparto operativo, si è, in particolare, concretizzato con il sequestro di beni per un valore di oltre 251 mila euro a seguito di 9 interventi in materia di riciclaggio e auto-riciclaggio. 

Nei primi mesi del 2020, per i reati di contraffazione e frode in commercio nonché per violazioni alle norme in tema di sicurezza prodotti, sono stati denunciati 21 soggetti per i reati di frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, truffa, falso e ricettazione, constatate sanzioni amministrative in 133 casi e sottoposti a sequestro di 435 mascherine e dispositivi di protezione individuale. 

Nel complesso, durante l’emergenza epidemiologia da Covid-19, che ha interessato l’intera provincia di Vicenza, la Guardia di Finanza, unitamente alle altre Forze di Polizia, ha assicurato l’attuazione delle misure di contenimento del contagio, attraverso l’impiego giornaliero di circa 30 militari.

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