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Covid-19, Zaia cautamente sereno: «Pochissimi sintomatici»

Durante il briefing Covid alla protezione civile regionale il governatore si è detto tutto sommato disteso anche in previsione dell'inizio dell'anno scolastico e annuncia: niente più «numero verde per i tamponi». Soddisfatta anche Lanzarin: «Tavoli tecnici per fornire i tamponi rapidi»

«Per quanto concerne il Covid-19 la situazione ospedaliera è sotto controllo. I numeri sono confortanti anche perché la Regione ormai è in grado di effettuare 15mila tamponi al giorno». Sono queste le parole con cui Luca Zaia, il governatore leghista del Veneto, ha iniziato il briefing coi suoi collaboratori di oggi 12 settembre nella sede della protezione civile regionale di Marghera. Zaia anche dopo le recenti polemiche che in terra vicentina si erano concentrate sulla farraginosità del numero verde Covid per accedere ai tamponi ha spiegato che non c'è più bisogno di fare riferimento «al numero verde» e che per effettuare il tampone sarà sufficiente recarsi nei punti ospedalieri abilitati.

Durante il suo intervento il trevigiano Zaia ha distillato un resumé dei dati sulla diffusione del coronavirus diramati dalla Regione negli ultimi giorni, compresi gli aggiornamenti dell'ultim'ora. Sono attualmente 138 nuovi positivi tra cui una maestra di una scuola d'infanzia a Mussolente nel Vicentino (caso che spiega Zaia viene seguito con particolare attenzione). Ad ogni buon conto il presidente della giunta regionale ha insistito, ostentando anche una certa dose di serenità rispetto alla tensione dei mesi passati, sulla bassissima percentuale di sintomatici rispetto al totale dei positivi.

Zaia poi ha speso parecchie parole sulla situazione delle scuole spiegando che la Regione Veneto sta monitorando con solerzia particolare la situazione alla vigilia dell'apertura e che qualora dovessero esserci dei casi sospetti gli studenti saranno sottoposti al tampone nel più breve tempo possibile e che chiaramente saranno attuati tutti i protocolli del caso. Dopo di lui è intervenuta Francesca Russo, la responsabile della direzione della prevenzione della Regione Veneto la quale, tra le altre ha ribadito che gli studenti seduti ai banchi non dovranno portare la mascherina che sarà obbligatoria invece negli spostamenti. Zaia durante la sua prolusione non ha escluso che possano esserci problemi in qualche scuola anche per quanto riguarda l'inizio delle lezioni anche se d'accordo con la Russo ha più volte ribadito che la situazione, anche per la tranquillità delle famiglie, è ampiamente sotto controllo. Non è escluso che nelle ore a venire la giunta regionale prenderà ulteriormente posizione dopo le novità esposte dal governatore e dell'assessore alla sanità Manuela Lanzarin che oggi ha dato conto di una serie di tavoli tecnici «cui che la Regione ha dato vita per mettere a disposizione delle medicine di gruppo e dei pediatri i tamponi rapidi».

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