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Girls & science: studentesse creano un app per aiutare i giovani a superare i momenti difficili

Oltre 360 ragazze del 2°, 3° e 4° anno dei licei Fogazzaro, Lioy, Pigafetta e Quadri hanno preso parte all'iniziativa

Si è conclusa formalmente giovedì sera la prima edizione del progetto Girls & Science, promosso da Apindustria Confimi Vicenza con il contributo della Camera di Commercio di Vicenza e il coinvolgimento degli istituti scolastici Fogazzaro, Lioy, Pigafetta e Quadri di Vicenza.

Il progetto, partito nel novembre dello scorso anno e sviluppatosi per buona parte dell’anno scolastico 2021-2022, ha visto l’organizzazione di 25 laboratori esperienziali durante i quali le studentesse hanno potuto toccare con mano apparecchiature tecnologiche e fare esperimenti in diversi aree.

Complessivamente sono state ben 367 le studentesse che hanno partecipato ai laboratori, organizzati al di fuori del normale orario di lezione presso i quattro licei aderenti, che hanno così aperto le proprie porte anche alle studentesse degli altri istituti scolastici coinvolti. Al contest hanno partecipato in tutto 17 studentesse: al primo posto si sono classificate Emma Baratto, Jedidiah Chinecherem, Giorgia Meggiolaro ed Elisabetta Vigolo con “hAPPy”, una app da loro ideata e programmata pensata per aiutare i giovani che attraversano momenti emotivamente difficili, favorendo la condivisione delle emozioni negative; il tutto integrando lo strumento con alcune possibili fonti di introiti – come l’inserimento di pubblicità o la vendita di gadget – in un’ottica di autofinanziamento.

Le studentesse che hanno messo a punto l’app parteciperanno ad uno stage full immersion di un mese all’Università di Padova; il gruppo che ha ideato il drone sarà ospitato dall’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova che ha nella robotica uno dei propri ambiti di specializzazione; mentre le studentesse che hanno concepito il QR code svolgeranno uno stage retribuito in un’azienda. E ancora, le studentesse che hanno studiato le applicazioni delle bucce d’arancia visiteranno delle aziende innovative; infine il gruppo che si è dedicato alla possibilità di vita extraterrestre effettuerà una visita guidata di tre giorni all’Istituto di Fisica Nucleare di Trieste. 

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