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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Georgette Polizzi "a nudo" su Seconda vita

Che il passato della stilista vicentina fosse ricco di traumi e difficoltà si sapeva ma nessuno immaginava che dietro a quella donna piena di energia ci fossero un'infanzia e un'adolescenza, per non parlare della vita odierna, così piene di drammi

La "Seconda vita" di Georgette Polizzi parte dall'ospedale San Bortolo di Vicenza dove mesi fa ha scoperto di essersi ammalata di Sla. La nota stilista vicentina, già protagonista con il compagno Davide Tresse dell'edizione 2016 del reality Temptation Island, intervistata dal giornalista Gabriele Parpiglia ha fatto outing raccontando per la prima volta cosa nasconde il suo passato. 

Un passato che sino a mercoledì sera, giorno in cui è andata in onda la puntata a lei dedicata del programma "Seconda Vita" trasmesso su Real time, pochi conoscevano. Lei, nata a Vicenza negli anni '80 da madre "bianca" e padre di colore, alle migliaia di followers che ogni giorno le scrivono attraverso i social non aveva mai raccontato sino in fondo il perchè di tanta sofferenza nel parlare della sua famiglia. 

Sofferenza nata da un rapporto difficile con la madre, affetta da disturbi psicologici di doppia personalità che, come racconta lei stessa, le ha fatto molto male. All'età di 16 anni la madre viene a mancare, vittima di una violenza subita dal compagno che ha nascosto il fatto per qualche giorno prima che Georgette potesse vedere con i propri occhi quanto era accaduto. Una violenza per il quale il compagno della madre non ha mai pagato perchè sparito nel nulla.

Del padre, ha sempre parlato poco. Questo perchè lei non ha mai conosciuto la verità se non dopo la morte della madre quando la moglie di suo nonno, per la prima volta, ha raccontato a Georgette le sue origini. Lei era convinta che il padre, newyorkese fosse morto in un incidente quando lei era piccolina, e invece era vivo ma di Georgette non ne aveva mai voluto sapere.

Dalla morte della madre, la vita di Georgette è segnata da un affido al quale è stata costretta perchè "troppo piccola" per badare a se stessa. Rimasta sola si è quindi messa alla prova, ha trovato lavoro come centralinista in una multinazionale ma di notte, con il corpo di ballo di cui faceva parte, andava a ballare nelle discoteche. Da lì i suoi inizi come stilista, degli amori che le hanno fatto più male che bene, soprattutto a livello economico. 

Uomini che si sono approfittati di lei, e del suo talento, per lucrarne. Uomini che l'hanno tradita mettendo incinta la sua migliore amica, uomini di una certa fama, calciatori di cui non ha voluto fare il nome che le hanno rubato il marchio.

Ma Georgette è sempre stata una che non si è fatta abbattere. E' sempre ripartita. Ha avuto la fortuna di incontrare un uomo come "Il Momo" (come lo chiama affettuosamente lei) che nel settembre scorso è diventato suo marito. Un uomo che le è sempre stato accanto con il sorriso, anche nei momenti più bui del lungo ricovero all'ospedale San Bortolo di Vicenza dove, dopo aver scoperto di essere malata di Sla, le sue gambe sembravano averla abbandonata e invece, spinta da una grande forza di volonta è tornata a camminare, a lavorare, a fare della sua arte un brand amato da molti.

Georgette non potrà diventare mamma, suo grande dolore, perchè una malattia pregressa e il fatto di essere affetta da Sla le impediscono di poter provare la strada della fecondazione assistita ma ha un mondo di "pollini" (così si chiamano i suoi followers) che ogni giorno la tempestano di messaggi e la riempiono d'amore.

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