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L'ultimo saluto al giovane papà morto sul lavoro

La tragedia si è consumata lo scorso 5 gennaio a Tezze sul Brenta. Sabato il funerale a Caerano San Marco (Treviso) dove è stato salutato da tanti amici e colleghi

Sono state centinai le persone che sabato 15 gennaio si sono radunate nella chiesa di Caerano San Marco (Treviso) per l'ultimo sofferto addio ad Andrea Soligo, il 25enne elettricista morto lo scorso 5 gennaio a Tezze sul Brenta a seguito di un incidente sul lavoro. Presenti per le esequie tanti amici e colleghi, oltre ai genitori di Mattia Battistetti anche lui deceduto sul luogo di lavoro lo scorso anno. Ad accogliere il feretro anche il figlio Nicolò di 4 anni con un cartellone con la scritta "Papà ti amiamo". Ad officiare la messa di suffragio don Antonio, parroco di Vedelago, ed il parroco di Caerano don Roberto Stradiotto. Presenti in chiesa anche il sindaco di Caerano, Gianni Precoma, ed il sindaco di Vedelago Cristina Andretta.

"In questo momento di dolore ci stringiamo tutti attorno alla famiglia di Andrea - ha dichiarato don Stradiotto durante la sua omelia - La nostra presenza numerosa vuole esprimere una vicinanza umana e spirituale, un'amicizia ed una preghiera. La vita di Andrea si è spezzata tragicamente sul posto di lavoro, per procurare a sé e alla sua famiglia un futuro ed una sicurezza. Era una persona solare e con un carattere positivo, che amava il suo lavoro. Aveva giocato a calcio a Caerano e ad Altivole fino ai 18 anni, ma amava soprattutto le moto. Oggi il nostro cuore è quindi pieno di amarezza".

Queste, invece, le parole della moglie Giorgia Nicole attraverso la voce di un'amica di famiglia: "Abbiamo sempre vissuto insieme senza alcun rimpianto. Mai avrei pensato che la vita avrebbe potuto regalarmi un uomo così perfetto in tutto. Mi hai salvata e sollevata in ogni singolo giorno in cui ne avevo bisogno. Mi mancherà sentirti brontolare perché al mattino non trovi i calzini o anche solo perché ti ho svegliato o perché non volevo che mangiassi la pizza ogni due giorni. Eri un ragazzo splendido, meraviglioso, e ti davi da fare sempre per la tua famiglia. Posso solo dirti grazie per avermi fatto scoprire l'amore e per avermi dato due figli meravigliosi e oggi impareremo ad amarti anche se non se più qui. Sarai sempre l'amore della mia vita. Ciao Andrea, fai sorridere il cielo".

L'incidente 

Soligo, dipendente della Veneta Impianti di Riese Pio X, era caduto da una scala da un'altezza di circa tre metri mentre stava per raggiungere il sottotetto dello stabile attraverso una botola e qui eseguire alcuni lavori di manutenzione con il suo datore di lavoro. Sulla tragedia la Procura di Vicenza ha aperto un fascicolo d'indagine che vede per ora come indagati il suo titolare ed il proprietario della Fen, luogo in cui si è consumato l'incidente. Nei giorni scorsi l'autopsia aveva inoltre chiarito che ad essere fatale al 25enne era stato un grave trauma cranico.

Qualche giorno fa la moglie, Giorgia Nicole, aveva poi ricevuto un videomessaggio da Valentino Rossi, sportivo di cui il marito era tifosissimo. «Ciao Andrea, ho saputo di quanto ti è accaduto» ha detto l'ex campione della MotoGp (e dal prossimo anno impegnato sulle quattro ruote) «ovunque tu sia ti mando un abbraccio forte. Un abbraccio a te Giorgia, e ai tuoi piccoli. Posso dirvi solo forza».

fonte: Trevisotoday

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