Vicenza va al ballottaggio, primo round vinto da Possamai (46,23%): la sfida contro Rucco (44,06)
Appuntamento alle urne il 28 e 29 maggio. Tutti i risultati e le reazioni dei due candidati
Già alle 19 di lunedì, con i dati ufficiosi in mano, lo staff di Giacomo Possamai è esploso di gioia, delusione invece in casa Rucco. Il verdetto del 54,18% - questo il dato dell’affluenza, ancora in calo - degli 88.941vicentini che domenica e ieri sono andati a votare, è stato chiaro: la vittoria è andata al candidato del centro sinistra anche se bisogna aspettare due settimane per conoscere il nuovo sindaco di Vicenza. Domenica 28 e lunedì 29 maggio si sfideranno infatti al ballottaggio Rucco e Possamai, ma quest’ultimo esce dal primo turno con un 46,23% che pesa nei confronti del suo avversario, che si è fermato al 44,06%.
CANDIDATI SINDACO: I RISULTATI
Gli elettori hanno dimostrato una radicalizzazione del voto verso i due attori principali e, come in molti avevano previsto, la città ne esce divisa nettamente. Nessuno degli altri candidati sindaco - Cicero (2,57%), Zoppello (2,49%), Crescioli (2,14%), Bortolotto (1,72%) e Simone (0,81) - è riuscito a superare lo sbarramento del 3% e quindi non entreranno in Consiglio Comunale. Verdetto rinviato, quindi, in una città in cui pesa sempre di più l’astensionismo, dato che solo poco più di un vicentino su due si è recato alle urne.
Le reazioni
“C’è una sola parola che posso dire in questo momento: grazie. Grazie alle decine e decine di volontari, grazie a chi ci ha sostenuto, grazie a chi ci ha aiutato a costruire idee, programma, progetti per la città di domani”, ha commentato Possamai appena ha avuto la certezza si essersi conquistato il primo round, aggiungendo: “Il risultato di oggi è eccezionale, persino emozionante. Quattro mesi fa, quando abbiamo lanciato la nostra campagna, sarebbe stato semplicemente impossibile immaginare un risultato come questo. Ma non lo diceva solo il buon senso. Lo dicevano anche i dati, quelli che avevamo raccolto noi, quelli pubblicati da altri soggetti. E soprattutto quelli dei nostri avversari, che per mesi hanno sostenuto la tesi della loro vittoria al primo turno: zittendo chiunque dicesse il contrario, provando a ridurre la competizione a una partita a due, cercando di escludere gli altri candidati sindaco. Ricordo che, nel sondaggio diffuso dalla campagna Rucco a inizio febbraio, il sindaco uscente aveva un vantaggio di 17 punti”.
Nella sua dichiarazione, a scrutinio chiuso, Rucco invece non ha perso tempo a rilanciare il guanto di sfida al suo avversario: “Grazie a tutti i sostenitori, volontari e candidati che negli ultimi mesi sono diventati sempre più parte della mia famiglia. Adesso abbiamo davanti il ballottaggio più entusiasmante della storia della nostra città. Si riparte da zero a zero, ci aspettano due settimane per confrontarci testa a testa. Finalmente abbiamo l’opportunità di dibattere direttamente con il candidato del PD sulla differenza dei nostri due progetti. Tra andare avanti con il rilancio della città che abbiamo avviato in questi anni con il centrodestra civico o tornare indietro alla città ferma e insicura che abbiamo ereditato. Il 28 e 29 maggio 2023 noi vicentini abbiamo un appuntamento decisivo, per chi ha già votato per noi, per chi ha votato per altri candidati di centrodestra e per chi non ha votato e adesso ha l’opportunità di contare davvero sul futuro di Vicenza.
Le preferenze
Ne ha presi un po’ meno rispetto al 2018, quando l’hanno votata in 833, ma anche questa volta ha fatto man bassa di voti. Lei è Isabella Sala, in lista con il Partito Democratico, e ha battuto tutti gli altri con uno sprint notevole. La candidata consigliera comunale ha infatti incassato 787 preferenze, contro le 486 del secondo più votato, Marco Zocca, in quota Forza Italia. Buon risultato anche per Simona Siotto, assessore alla cultura uscente, che arriva a 442 voti nominali. Più di 400 voti li han presi anche Cristina Balbi (433) del Pd, Nicolò Naclerio (426) lista Meloni, Alessandro Marchetti (420) del Pd, Giovanni Selmo (418) Civici con Possamai e Matteo Tosetto (411) della Lista Tosetto.