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«Leggi razziali un errore di Mussolini»: ancora bufera su Donazzan

Una settimana infuocata sui social dopo le affermazioni dell'assessore regionale all'istruzione che, nella trasmissione "La Zanzara", ha espresso la sua ammirazione nei confronti di Mussolini

Una coda lunga di contestazioni ma anche di appoggio alle parole dell'assessore regionale vicentina Elena Donazzan dopo le parole pronunciate la settimana scorsa in una puntata del programma radiofonico de "La Zanzara" dal titolo "Drogazzan". Il riferimento è sul tema della giornata affrontato da Cruciani: i negozi di cannabis light. L'assessore, dopo aver espresso la sua contrarietà all'erba legale, durante l'intervista ha espresso la sua ammirazione nei confronti di Benito Mussolini: «E’ stato un grande statista, l’ha detto Churchill, quindi io non faccio che inchinarmi. Pure Ghandi disse qualcosa di molto positivo su Mussolini», aggiungendo poi: «Trovo assurdo dirsi fascista oggi. Poi qualche errore il Duce lo ha commesso, le leggi razziali su tutto. Ma resta nel mio cuore»

Parole riprese prima dal sito Dagospia, poi dall'Espresso e rimbalzate sul web per tutta la settimana. Sui social i commenti si sono sprecati: da chi ha invocato le immediate dimissioni dell'assessore a chi invece lo ha difeso. Tra chi ha puntato il dito,  Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del PD  che ha messo in mezzo anche il presidente della Regione Zaia «che tace colpevolmente - ha scritto in una nota la deputata - sulle esternazioni fasciste dell’assessora Donazzan» e lo scrittore Enrico Carofiglio che in un tweetato: «Se un’assessora regionale (tale Donazzan, Veneto) dichiara di “inchinarsi a Mussolini i casi sono due: o trattasi di irresponsabile o di apologeta del fascismo. Nel secondo caso dovrebbe essere indagata e processata. In entrambi i casi rimossa velocemente dal suo incarico».

Non sono mancate anche le "arringhe" di difesa nei confronti della vicentina, come quella di Francesco Storace, direttore del Secolo d'Italia. Il giornale ha pubblicato un articolo, prendendo le parti di Donazzan e attaccando Carofiglio, dal titolo eloquente: "Linciaggio contro l'assessore Donazzan: cita Churchill su Mussolini". La stessa vicentina, in un post pubblicato su Facebook ha ribadito nei giorni scorsi: «Noto una scarsa conoscenza della storia da parte di chi, probabilmente annoiato dal maltempo, ha deciso di trascorrere questi ultimi giorni di campagna elettorale dedicandosi ad attacchi infondati contro la mia persona». 

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