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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Zaia, nuova ordinanza Regionale: sì al take away per la ristorazione

La decisione a sorpresa nel punto stampo quotidiano dopo il dato più positivo dall'inizio dell'epidemia: dimezzati i ricoveri in terapia intensiva in due settimane

Nuova ordinanza della Regione Veneto alla luce degli ultimi dati sull'emergenza Covid-19. Il presidente della Regione, Luca Zaia, ha annunciato venerdì mattina l'allargamento delle misure restrittive nell'ambito delle possibilità offerte dal decreto del presidente del Consiglio sul contenimento sociale per affrontare l'emergenza sanitaria. L'ordinanza sarà attiva dalle ore 15 di oggi. 

La principale novità riguarda gli esercizi commerciali, soprattutto quelle della ristorazione, che attualmente possono lavorare ma solo per consegne a domicilio. Zaia ha infatti levato il divieto di prelevare beni da asporto. Fino a oggi era infatti prevista solo il delivery  mentre dalle 15 è previsto per gli esercenti predisporre il servizio di take-away. È quindi possibile, per esempio, recarsi in pizzeria o al ristorante e prelevare direttamente sul posto. 

Sull'ordinanza, che uscirà oggi pomeriggio, saranno specificate tutte le misure di sicurezza da adottare per permettere il servizio, tra le quali il divieto di consumo all’interno dei locali dell’esercizio, i distanziamento di un metro, le entrate contingentate e l'obbligo di mascherine e guanti per clienti ed esercenti. Tra gli altri punti dell'ordinanza, l'eliminazione del limite dei due giorni di apertura a settimana per librerie, cartolerie e negozi di abbigliamento per bambini, l'apertura dei cimiteri, la possibilità di coltivazione e raccolta verdura per uso personale negli orti (compresi quelli urbani) anche se posti fuori dal comune di residenza. 

«Questo non significa che l'emergenza è finita - ha sottolineato Zaia- il pericolo c'è ancora e non bisogna abbassare la guardia: stiamo pensando alla fase 3, cioè contenere la nuova ondata di infezioni e predisporre misure per convivere con il virus».

L'ordinanza, a sorpresa, arriva quando il bollettino del 24 aprile indica un dimezzamento delle terapie intensive in sole due settimane. I dati parlano di 296.296 tamponi effettuati,  9.500 più del giorno prima e di 17.229 positivi 348 in più. In ospedale attualmente ci sono 1.289 persone, 40 in meno di ieri dei quali 130 in terapia intensiva (-10) mentre i dimessi sono 2.372, (+56 rispetto a ieri). Il numero totali dei decessi è di 1244, 1.026 dei quali in ospedale.

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