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Coronavirus, il punto di Luca Zaia: «Nuova ordinanza che anticipa zona gialla. Da domani mascherina obbligatoria»

Gli aggiornamenti su contagi e ricoveri in Veneto con il bollettino di venerdì di Azienda Zero e le considerazioni del presidente della regione

Il Veneto sarà in zona gialla da lunedì. Non c’è la conferma ufficiale ma nella conferenza stampa di venerdì, con il bollettino aggiornato su casi e ricoveri in regione, Luca Zaia ha annunciato  che la cosa sarà inevitabile. Per questo è stata emessa una nuova ordinanza che anticipa il cambio di colore. La novità più di rilievo sarà, infatti, l’obbligatorietà della mascherina all’aperto e al chiuso per tutti i cittadini dai 6 anni in su e per quelli non esentati dall’uso del dispositivo. “Se siamo fortunati il picco lo passiamo tra fine dicembre e i primi di gennaio. Attualmente non c’è timore di un passaggio futuro in arancione e grazie ai vaccini c’è un terzo di ricoveri rispetto all’anno scorso”, ha detto Zaia durante la conferenza stampa.

“Questa ordinanza non stravolge la vita dei cittadini – ha spiegato il presidente della Regione – sostanzialmente anticipa la zona gialla, invece che da lunedì la mascherina all’aperto per tutti sarà obbligatoria per sabato”. Tra le altre novità dell’ordinanza, che introduce principi e raccomandazioni, ci sono indicazioni per gli operatori sanitari e gli ospiti delle strutture sanitari. Per loro sarà aumentata la frequenza di testing e il programma si screening. Inoltre potranno essere accompagnati in ospedale solo da una persona e solo una persona può visitare gli ospiti della casa di riposo e degli ospedali. Sempre nelle Rsa sospese le visite per i minori di 12 anni e sospesi i rientri in famiglia degli ospiti. Se per vari motivi l’anziano vaccinato con tre dosi deve uscire, quando rientra resta in isolamento 7 giorni, lo stesso periodo di quarantena anche per il nuovo ospite. Il tutto con test all’ingresso e alla fine del periodo di isolamento.

ORDINANZA 17 DICEMBRE

“Raccomandiamo a tutti quelli che hanno sintomi di mettersi in auto isolamento e comunicare con il medico di base, farsi un tampone e verificare la situazione ed evitare assembramenti sotto le feste – ha aggiunto Zaia – e naturalmente invito tutti ad andare a vaccinarsi, anche quelli che possono fare la terza dose”.

Sempre per quanto riguarda i vaccini, la terza dose in Veneto è stata somministrata a oggi a 1.170.119 persone mentre l’87% della popolazione è vaccinata.

 “Abbiamo un sacco di infezioni, come di ricoveri in ospedale, che riguardano la popolazione non vaccinata”, ha concluso il presidente della regione.

Il Bollettino

Zaia ha iniziato il punto stampa fornendo i dati del bollettino di Azienda Zero aggiornati a venerdì 17 dicembre. Nelle ultime 24 ore sono stati 5.577, ma ci sono anche dati non caricati in precedenza,  i nuovi contagiati trovati con 108mila tamponi. L’incidenza  è di 5,15%. Gli attualmente positivi sono invece 57.038. I ricoveri negli ospedali veneti sono attualmente 1.254 (+24), dei quali 1090 (+19) area non critica e 164 (+15) in  terapia intensiva. I dimessi sono stati 51 e 10 i decessi.

IL BOLLETTINO DEL 17 DICEMBRE

Veneto da zona gialla

Come spiegato da Zaia il Veneto cambia colore perché ha sforato i parametri previsti per restare dentro la zona bianca. Attualmente l’Rt e dell’1.15 mentre l’incidenza è di 506, 3 su 100mila abitanti, il tasso di occupazione sulle terapie intensiva è del 13% (sopra del 3% dalla zona bianca) e del 15% in area medica

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