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Coronavirus, Zaia: «Stiamo lavorando per la riapertura ma vogliamo evitare effetto Hong Kong»

Il punto della situazione sul Covid-19 in Veneto di giovedì parte del presidente della Regione: «Faremo in modo di fare ai veneti un giro solo»

«Sacrifici fino a Pasua ma ci stiamo preparando alla riapertura con criteri per evitare l'effetto Hong Kong, dove hanno riaperto con troppa velocità e 'leggerezza' e hanno dovuto riaprire la quarantena»

Il  presidente del Veneto Luca Zaia, nel punto di giovedì mattina sul Coronavirus ha sottolineato che vorrebbe «fare in modo che i veneti facciano un 'giro' solo, sarebbe un trauma riaprire per poi richiudersi». Zaia, commentando gli ultimi dati sul contagio in Veneto, ha confermato che diminuiscono i ricoveri in ospedale e in terapia intensiva «ma non è finita, sulla mortalità si sta crescendo perché abbiamo l'effetto dell'ingresso del virus nelle case di riposo».

Il governatore ha anche confermato che la Regione sta lavorando a un'ordinanza più restrittiva in base al decreto del Governo,  nella quale verranno inseriti altri elementi «perché è fondamentale che dopo i risultati positivi non si abbassi la guardia». Sul fronte economia e agricoltura la preoccupazione è alta: «Ogni mese di stop perdiamo circa 12 miliarda di Pil - ha specificato - mentre per l'agricoltura ho già firmato lo stato di crisi». Infine, per quanto riguarda il capitolo scuole, anche se non è di competenza della Regione, il pensiero di Zaia è che ancora rischioso pensare di sbloccare la situazione. 

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