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Coronavirus, curva sempre in discesa. Zaia: «Abbiamo l'Rt allo 0,82». E sul Tar: «Respinta la sospensiva, bella notizia»

Gli aggiornamenti sull'epidemia da Covid-19 in Veneto con i dati aggiornati a giovedì 21 gennaio e le comunicazioni del presidente della Regione

Curva epidemiologica ancora in caduta in Veneto. I dati del bollettino sul Coronavirus in regione, aggiornati a giovedì 21 gennaio, sono stati resi noti da Luca Zaia durante il consueto appuntamento con la stampa, nel corso del quale il governatore ha annunciato che il Tar ha respinto l’istanza di sospensiva, presentata da alcuni genitori, contro l'ordinanza di blocco delle superiori fino al 31 gennaio. Altro tema è la classificazione dell'Istituto Superiore della Sanità che domani stabilirà se la regione resterà in zona arancione. 

Il Bollettino delle ore 8 del 21 gennaio

Nelle ultime 24 ore in Veneto sono stati effettuati 35.952 tamponi, dei quali 14.971 molecolari e 20.981 rapidi. I test hanno dato come risultato altri 1003 positivi per un'incidenza del 2.78%. Il totale degli attualmente positivi, considerando anche i 1487 guariti rispetto all'ultimo bollettino delle ore 17 di mercoledì, sono scesi a 53.557, in calo rispetto all'ultimo report di 1.110. In diminuzione anche i ricoveri. Attualmente negli ospedali della regione ci sono 2.798 ospedalizzati totali ripartiti  tra 2.465 in area non critica (-95) e 333 in terapia intensiva (-5). Sono invece altri 140 i dimessi e purtroppo +108 i decessi.

Sui dati che indicano un calo della curva, Zaia si dice «preoccupato del fatto che non vengano letti questi dati come se il problema fosse risolto. Dobbiamo cercare di essere molto attenti su assembramenti e uso dei dispositivi». Sull'altra partita, quella dei vaccini, il presidente della Regione ha sottolineato: «Siamo una settimana a rilento per la vaccinazione, speravamo di chiudere la prima partita entro gennaio e cominciare contro gli ultra 75enni». 

La decisione del Tar 

Il Tar del Veneto ha respinto l'istanza di sospensiva presentata da 17 genitori contro l'ordinanza della Regione Veneto che aveva bloccato la ripresa delle lezioni in presenza per le scuole secondarie superiori fino al 31 gennaio. Il giudice della prima sezione del Tribunale amministrativo, Maddalena Filippi, ha fissato un'udienza in camera di consiglio per il giudizio cautelare al 27 gennaio prossimo. «Una risposta molto positiva, hanno valutato la nostra memoria, speriamo che adesso non ci siano speculazioni. Vorremo festeggiare la riapertura della scuola con la scomparsa del Covid​».

Infine, alla vigilia della "zonizzazione" dell'Istituto Superiore della Sanità che deciderà se il Veneto resterà con le limitazioni della zona arancione oppure tornerà in zona gialla (la rossa viene esclusa dallo stesso Zaia). «Non so dire cosa decideranno domani, per noi la zona arancione è stata prudenziale, i nostri parametri sono sempre stati da giallo. Attualmente abbiamo l'Rt allo 0,82, vediamo se gli scienziati confrontando gli altri parametri come l'ospedalizzazione decideranno o no di mantenere il Veneto in zona gialla per sicurezza»

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