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Coronavirus in Veneto, incidenza dell'1,82%: «Una più basse degli ultimi tempi“

Il punto sull'epidemia da Covid-19 in regione. Assente Zaia, al suo posto l'assessore Lanzarin che ha annunciato: «A febbraio riprendono le attività sospese negli ospedali»

Aggiornamento ore 17

Da oggi è stata applicata la circolare ministeriale dell'8 gennaio 2021 relativa all'aggiornamento della definizione di caso COVID-19 e quindi sono stati compresi nell'analisi anche i casi determinati da tampone antigenico eseguito a partire dal 16 gennaio. La precisazione arriva dal bollettino delle ore 17 di Azienda Zero che quindi con 1696 nuovi contagi certificati registra questa volta un aumento degli attualmente positivi che arrivano a 42.258, 471 in più rispetto a questa mattina. In discesa invece i pazienti ricoverati negli ospedali veneti a causa del coronavirus: a oggi sono 2202 (-23) in area non critica e 291 (-4) in terapia intensiva. Nelle ultime ore si sono verificati 34 decessi.

Nel Vicentino, con 249 nuovi contagiati, sono 7977 gli attualmente positivi. I decessi, nelle ultime 24 ore (registrati dalle 17 di lunedì alle 17 di martedì) sono stati invece 9. Tra questi, un uomo di 77 anni di Altavilla Vicentina, uno di 75 di Montegalda, uno di 84 di Vicenza, una donna di 94 anni di Pove del Grappa e un 91enne di Romano d'Ezzelino.

Report ore 17 

Il bollettino di Azienda Zero

.In Veneto nelle ultime 24 ore sono stati fatti 12182 tamponi molecolari e 28675 test rapidi. I nuovi positivi sono 746 per un tasso di incidenza dell'1,82%. Le persone attualmente positive in Veneto sono 41.787. I ricoveri negli ospedali del Veneto sono 2527 di cui 297 in terapia intensiva (-16 rispetto a ieri). Altri 93 nuovi decessi nelle ultime 24 ore a livello regionale. 91, infine, i dimessi nelle ultime 24 ore. «I numeri di oggi sono in linea con i dati degli ultimi 25 giorni. Il calo di positivi e ricoveri rimane costante in Veneto. Non bisogna abbassare la guardia. Nel frattempo la campagna vaccinale continua: sono 129.092 le dosi totali somministrate ad oggi», ha commentato l'assessore Lanzarin che ha sostituito il Governatore Zaia nel quotidiano punto stampa sull'emergenza Covid in Veneto.

Report 26 gennaio ore 8

Vaccini

«Su 129mila dosi somministrate, sono 18.560 gli addetti del personale sanitario che hanno ricevuto anche la seconda dose. In Veneto non stiamo facendo nuove vaccinazioni - ha ricordato l'assessore - Domani, mercoledì 27 gennaio arriveranno in Veneto 50.300 nuove dosi Pfizer, mentre il 31 gennaio avremo a disposizione altre 5300 dosi di Moderna per le case di riposo. Le oltre 50mila dosi Pfizer saranno necessarie per completare le seconde dosi. Non abbiamo ancora finito di vaccinare tutti gli operatori sanitari e delle case di riposo. Su 185mila persone che speravamo di vaccinare abbiamo somministrato le prime dosi a poco più di 110mila persone. I medici di famiglia ci hanno rinnovato ieri la disponibilità a vaccinare - conclude Lanzarin - Riusciremo a coinvolgerli solo quando arriveranno le dosi per la "vaccinazione di massa", quelle destinate a tutta la popolazione per intenderci».

Attività degli ospedali

Mercoledì 27 gennaio il direttore Luciano Flor pubblicherà un nuovo provvedimento che consentirà la ripresa da lunedì 1° febbraio delle attività di specialistica ambulatoriale a 30 e 60 giorni e di libera professione intra moenia in tutti gli ospedali del Veneto. Visite specialistiche che erano state sospese a causa dell'emergenza Covid. Per evitare il caos ai centralini del Cup con la riapertura delle prenotazioni da lunedì, i direttori generali delle Ulss sono già al lavoro per potenziare le linee telefoniche e il personale dei Cup» conclude l'assessore.

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