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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Centri estivi e trasporto locale: "In settimana nuova ordinanza, lo 0-3 lo inseriamo noi"

Il governatore del Veneto Luca Zaia sottolinea come, dalla lettura del nuovo Dpcm, ci sia un'apertura per i più piccoli, tema più volte al centro del dibattito in questi mesi, e pertanto la Regione è al lavoro per dare risposte alle famiglie

Con l'inizio della fase 2 e la riapertura della più parte delle attività alle quali era stata imposta la chiusura per l'emergenza Covid, il governatore del Veneto Luca Zaia fa il punto della situazione.

"Abbiamo autorizzato di fatto tutto - spiega Zaia - alcuni apriranno fra qualche giorno per loro scelta, ma i motori sono partiti".

Rimane caldo il tema dei bambini. "Stiamo lavorando per dare il via dal 25 maggio o per il primo giugno ad alcune attività in due comparti che ci stanno a cuore: i centri estivi; il Dpcm lo prevede, vediamo di fare un'ultima ricognizione e poi dare il via all'apertura. L'altro comparto è quello dei parchi di divertimento, luna park e similari", precisa Zaia. 

Sul tema interviene anche l'assessore Manuela Lanzarin: "Noi avevamo fatto linee guida 0-6 e 0-14, venerdì pomeriggio in sede tecnica con le altre Regioni, prima della parte politica della sera, avevamo concordato le misure da inserire. Il venerdì sera questa parte è stata stralciata perchè il governo voleva riflettere su questa parte. Sabato sera sono arrivate le disposizioni del ministro Bonetti per i 3-14. Dal Dpcm si parla dei 0-3 dal 15 in poi. Noi in questa settimana riprenderemo la partita 0-14 e faremo un altro passaggio con le parti in causa e lavoreremo per anticipare il più possibile".

Nel frattempo la giunta regionale del Veneto, ha stanziato su proposta dell’assessore regionale alla Sanità e al sociale Manuela Lanzarin, 4,5 milioni di fondi aggiuntivi per i nidi e le scuole dell’infanzia non statali. Una integrazione rispetto ai 31 milioni di risorse proprie già stanziati per il 2020 per scuole paritarie e servizi educativi per i bambini da 0 a 6 anni.

“Si tratta di un aiuto previsto in via straordinaria – spiega l’assessore – con la variazione di bilancio approvata dal Consiglio, al fine di evitare che i servizi per la prima infanzia, chiusi da fine febbraio, non riescano a fronteggiare le spese del lockdown e non riaprano più. In questo periodo, nonostante la chiusura, hanno dovuto far fronte agli oneri strutturali e al costo del personale, senza poter contare sulle rette delle famiglie. Con questo contributo aggiuntivo cerchiamo di garantire la continuità di tutti i servizi per la fascia 0-6 anni, in modo di creare le condizioni anche per una loro possibile e parziale apertura estiva a supporto dei bisogni di socializzazione dei più piccoli e delle famiglie”.

Per quanto riguarda invece il trasporto pubblico locale, il governatore Zaia annuncia l'uscita in settimana di un'ordinanza per far ripartire l'intero comparto.

Il fondo aggiuntivo è ripartito a metà tra nidi e scuole dell’infanzia. Per le scuole dell’infanzia non statali i 2,25 mln verranno erogati con gli stessi criteri dei 16,5 milioni di contributi già anticipati ad inizio anno e già accreditati alle singole scuole: il decreto è già stato predisposto e sarà pubblicato a breve. Per quanto riguarda i nidi, i gestori delle strutture dovevano presentare la documentazione richiesta per accedere al contributo regionale annuale ordinario entro il 30 aprile; ora gli uffici regionali hanno raccolto i dati delle ultime strutture e procederanno a liquidare in un’unica soluzione le quote di spettanza più il contributo straordinario per complessivi 18,75 mln.

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