Vaccini, il piano per accelerare la somministrazione nelle due Ulss Vicentine
Per l'Ulss 8 berica l'obbiettivo è arrivare a 5mila dosi al giorno ad aprile mentre l'Ulss 7 conta di inoculare 13 mila vaccini ogni settimana a partire dal 22 marzo
Sono più di 80mila le dosi di vaccino somministrate fino a ieri, sabato 13 marzo, nelle due Ulss Vicentine, che sono pronte a fare la propria parte nel piano della Regione Veneto per accelerare al massimo la campagna di vaccinazione anti-Covid. Complessivamente, l’ULSS 8 Berica ha già somministrato 53.581 dosi. Nella Ulss 7 sono invece 34.599 gli utenti che hanno ricevuto il siero. L'obbiettivo, per le due aziende ospedaliere è di incrementare in maniera importante l'attività.
La situazione nell'Ulss 8 berica
Il punto di vaccinazione in Fiera di Vicenza ha già iniziato a lavorare 7 giorni su 7. Già 53.581 le dosi somministrate complessivamente nelle 5 sedi nel territorio, nelle 39 case di riposo e nei 96 centri per disabili; già iniziate anche le somministrazioni a domicilio. Complessivamente, l’ULSS 8 Berica ha già somministrato 53.581 dosi vaccinando 35.933 vicentini con la prima dose e 7.648 anche con la seconda, ma l’obiettivo è incrementare ulteriormente l’attività.
Già dall’inizio di marzo il punto di vaccinazione in Fiera di Vicenza è attivo 7 giorni su 7, con orario 8-19 e 12 linee di vaccinazione attive in parallelo, ma sono in fase di ultimazione progressiva ulteriori ambulatori vaccinali: già da sabato 20 saranno 15 le postazioni attive, per arrivare successivamente a 20; in questo modo solo a Vicenza sarà possibile effettuare quasi 3.000 vaccinazioni al giorno. A queste si aggiungono le dosi somministrate nelle altre quattro sedi di vaccinazione su tutto il territorio: a Lonigo presso la struttura sportiva polivalente in viale Vittoria; a Noventa Vicentina (presso il centro sportivo di via Frassenara); Trissino (negli spazi del Pala Angelo Sinico, in via Sauro) e Valdagno, all'interno della sede centrale di Marzotto Group in Largo Santa Margherita (dal 22 marzo).
Anche per queste sedi, attive a giorni alterni, è previsto un potenziamento delle attività. La sede di Trissino in particolare sarà attiva per 6 giorni la settimana, contro i due inizialmente attivati, e anche nelle sedi di Lonigo, Noventa e Valdagno oltre alle giornate canoniche di attività saranno organizzate delle ulteriori sessioni per specifiche categorie di utenza. Complessivamente, in questo modo l’ULSS 8 Berica è pronta a incrementare progressivamente le vaccinazioni, dalle circa 2.000 al giorno attualmente somministrate fino a una media di oltre 2.500, 7 giorni su 7 già nel mese di marzo, per arrivare all’obiettivo di 5 mila dosi al giorno in aprile.
Più in dettaglio, il piano prevede dal 15 marzo in parallelo la somministrazione delle seconde dosi ai nati nel 1940, la vaccinazione a Trissino e Lonigo dei cittadini con età tra i 90 e i 100 anni (già vaccinati a Vicenza), la prosecuzione della vaccinazione del personale scolastico e delle forze dell’ordine, oltre alla vaccinazione dei farmacisti (dal 17 marzo) e - tra le categorie a rischio - dei diabetici e delle persone in dialisi. Sempre a proposito delle categorie a rischio, l’ULSS 8 Berica sta già vaccinando anche i pazienti oncologici (sotto la supervisione degli specialisti di Oncologia), i pazienti ematologici (in collaborazione con l’Ematologia) e i loro conviventi.
Dal 22 marzo sarà invece la volta dei nati nel 1938, sarà completata la somministrazione delle seconde dosi agli operatori delle strutture sanitarie private, si continuerà con il personale scolastico, sarà completata la chiamata dei cittadini nati tra il 1929 e il 1900 a Valdagno e saranno somministrate le seconde dosi ai trapiantati di midollo osseo. Infine, nella settimana del 29 marzo toccherà ai nati nel 1937, si proseguirà con la vaccinazione dei lavoratori essenziali e inizierà la vaccinazione dei donatori di sangue. Nello stesso periodo, sul territorio saranno completate le vaccinazioni per operatori e ospiti dei Centri per disabili, salute mentale, dipendenze e carcere, e proseguiranno le vaccinazioni a domicilio per i soggetti più fragili e i loro conviventi.
ULSS 7 PEDEMONTANA
È un piano che non lascia niente al caso quello messo a punto dall’ULSS 7 Pedemontana che, utilizzando l’aumento delle forniture, punta ad accelerare la campagna di vaccinazione anti-Covid attraverso sia la realizzazione di nuove sedi per incrementare il numero di linee di vaccinazione attive in contemporanea, sia un rinforzo negli organici. Sono 34.599 le dosi somministrate dall'Azienda sanitaria fino a oggi e l'obbiettivo è passare dalle circa 7.000 vaccinazioni fatte negli ultimi sette giorni a oltre 12 mila dosi somministrate già la prossima settimana, per arrivare a 13 mila ogni settimana a partire dal 22 marzo.
Più in dettaglio, come anticipato dal 17 marzo sarà attivo il nuovo punto di vaccinazione al Pala Anganaro di Bassano (con 8 linee di vaccinazione attive), mentre dal 19 marzo si partirà al Palazzetto sello Sport a Roana, con 6 linee di vaccinazione. Questo mentre le sedi precedenti a Rondò Brenta e presso la sede dell’Unione Montana ad Asiago saranno comunque attive ancora per qualche giorno per vaccinare gli utenti che hanno già ricevuto l’invito a recarsi in queste ultime.
Parallelamente continueranno a essere attive anche le sedi di vaccinazione a San Giuseppe di Cassola (al Centro Diurno per Anziani di via Sanzio), a Thiene (presso il Padiglione Fieristico di via Vanzetti), a Schio (nella palestra comunale di via Marconi) e ad Arsiero (nel Palazzetto dello Sport), ai quali si affiancherà dalla fine di marzo anche un nuovo punto di vaccinazione presso la palestra comunale “De Marchi” a Marano (via Marconi, 7), che potrà ospitare fino a 10 linee di vaccinazioni. Ulteriori sedi sono inoltre in fase di valutazione, tra cui una anche a Malo. Il tutto con un’apertura 7 giorni su 7. Complessivamente, i nuovi spazi insieme alle potenziamento delle altre sedi consentiranno di incrementare le linee di vaccinazione dalle attuali 8, attivate fino a oggi in parallelo, a 16 durante la prossima settimana per arrivare gradualmente fino a ben 30 linee in prospettiva futura.
Ma l’incremento della capacità di vaccinazione non è solo una questione di spazi: l’ULSS 7 Pedemontana si è già attivata anche per rafforzare le squadre di operatori dedicati, coinvolgendo prevalentemente il personale infermieristico aziendale, ma anche alcuni specializzandi universitari che andranno a completare le equipe di vaccinazione nei due Distretti. Complessivamente, il personale attualmente addetto alle vaccinazioni è di circa 80 operatori, comprendendo medici, infermieri, assistenti sanitari e amministrativi, destinati a diventare 200 entro la fine di marzo.
Per quanto riguarda le categorie coinvolte, il piano di vaccinazione prevede dal 15 marzo in parallelo la somministrazione nella categoria di ultraottantenni delle seconde dosi ai nati nel 1940, della prima dose ai nati nel 1939 e 1929 e successivamente secondo la programmazione regionale: dal 22 marzo sarà la volta dei nati nel 1938 e dei nati dal 1928 in su, e nella settimana del 29 marzo toccherà ai nati nel 1937, procedendo poi nel mese di aprile con le altre coorti. Inoltre continuerà la vaccinazione del personale scolastico e delle forze dell’ordine e il completamento degli operatori sanitari. In questo mese è attiva nei centri dell’Ospedale di Bassano e Santorso anche la vaccinazione dei soggetti estremamente fragili, iniziando dagli oncologici in trattamento chemio o radioterapico per procedere poi con le altre categorie quali emodialitici, soggetti trapiantati, etc.