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Coronavirus, 14 mesi di pandemia: in Veneto 18 morti sul lavoro

La regione terza in Italia per numero di denunce di infortunio legate al covid-19. Sono 16.752 i lavoratori contagiati da gennaio 2020, cresciuti del 9,3% nel solo mese di febbraio

Sono 16.752 i lavoratori contagiati in regione da gennaio 2020 a febbraio 2021. Cresciuti del 9,3% nel solo mese di febbraio. Mentre sono 18 i decessi sul lavoro legati al contagio. E 7 si registrano nella sola provincia di Venezia.

È questa l’istantanea del Veneto a fine febbraio 2021 dopo 14 lunghi mesi di pandemia nell’ultima indagine elaborata dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre.

Purtroppo nelle denunce di infortunio per Covid le protagoniste sono le donne con il 74,5%. Percentuale superiore a quella della media nazionale (circa il 70%).

Tra i settori più colpiti dal Coronavirus in Veneto, troviamo quello della Sanità e Assistenza Sociale (79,6% degli infortuni). Mentre per quanto riguarda le professioni i più coinvolti sono i tecnici della salute (36,2% - di cui l’84% sono infermieri). Seguono: le professioni qualificate nei servizi socio sanitari e sociali (28%), le professioni legate ai servizi personali e assimilati (10,2%) e i medici (6,8%).

A Verona il maggior numero di denunce: 4.059; seguono: Treviso (2.946); Vicenza (2.933), Padova (2.653), Venezia (2.551), Belluno (1.089) e Rovigo (521)

A Venezia invece il maggior numero di morti sul lavoro per Covid con 7 decessi su 18 registrati da gennaio 2020 a febbraio 2021. Seguono: Treviso (5), Verona e Vicenza (2), Rovigo e Padova (1).

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