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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Bar accordati per alzare il prezzo del caffè, Codacons:«È un "cartello" denunceremo la cosa»

L'associazione consumatori pronta a rivolgersi all'Antitrust con un esposto dopo la decisione di una cinquantina di bar di applicare il prezzo rialzato alla bevanda: «Non possono farlo, ora rischiano multe salate»

L’accordo tra i bar di Vicenza che ha portato oltre 50 esercenti locali ad aumentare i prezzi di caffè e cappuccino, è a tutti gli effetti un accordo anti-concorrenza che finisce ora al vaglio dell’Antitrust. A dirlo il Codacons che presenterà infatti un esposto all’Autorità per la concorrenza, chiedendo di sanzionare il patto siglato tra i bar della città.

«Si apprende che in occasione della riapertura degli esercizi a Vicenza una cinquantina di gestori di bar, accordandosi fra di loro, avrebbero deciso di portare il prezzo del caffè a 1,30 euro e del cappuccino a 1,80 euro – afferma il presidente Carlo Rienzi – Si tratta a tutti gli effetti di un cartello anti-concorrenza, vietato dalle leggi italiane e comunitarie, che sarà oggi denunciato dal Codacons all’Antitrust. E’ gravissimo che i gestori si accordino per alzare tutti insieme e nella stessa misura i listini al dettaglio, perché ciò rappresenta un evidente danno per i consumatori, privati della possibilità di scegliere dove acquistare a prezzi più convenienti. Capiamo le difficoltà degli esercenti, ma non è certo scaricando illegalmente sui cittadini i maggiori costi e i minori guadagni legati al coronavirus che si potrà tornare alla normalità».

Di qui l’esposto che il Codacons sta preparando all’Autorità per la concorrenza, e che potrebbe portare a salate sanzioni verso i gestori che hanno siglato l’accordo.

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