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Covid, oltre 80mila attualmente positivi e l'Rt tra i più alti in Italia: Veneto a rischio

In diretta dalla sede regionale della Protezione civile del Veneto il governatore ha dato lettura degli ultimi aggiornamenti relativi al contagio da coronavirus

Alle 8 di lunedì 30 novembre si contano 875 nuovi casi di contagio in Veneto, 80.665 sono gli attualmente positivi, 12 i decessi mentre i ricoveri sono in dimunuzione rispetto ai giorni scorsi. Questo il primo dato che emerge dalla lettura dell'ultimo bollettino diffuso da Azienda Zero.

BOLLETTINO REGIONALE 30 NOVEMBRE ORE 8

"Abbiamo raggiunto, dal punto di vista ospedaliero, una fase della curva che consideriamo apicale - spiega Zaia nel consueto punto stamoa - siamo arrivati al pianoro in una fase dove non si continua a crescere nei ricoveri e non si cala. Una fase di stabilità. Se si guardano i dati, oggi negli ospedali abbiamo quasi 3.000 persone ricoverate, a marzo il picco era stato 2.400, ma va considerato il rapporto positivi-tamponi. Oggi abbiamo meno incidenza, una mortalità inferiore, ma negli ospedali ci sono 600 persone ricoverate in più".

Per quanto riguarda il futuro del Veneto, Zaia spiega: "Siamo stati tre settimane in zona gialla, ma sono convinto che se non investiamo negli assembramenti l'Rt si alzerà e questo vuol dire cambiare zona. E allora forse chi ha vissuto l'essere "giallo" come chissà quale grande restrizione capirà. Oggi l'Rt in Veneto è a 1,20: sarebbe stato virtuoso qualche settimana fa, oggi è tra i più alti a livelli nazionale". 

Infine sottolinea come sia importante l'atteggiamento: "Se pensiamo di gestire questa partita con Dpcm e ordinanze da qui ad aprile si arriverà con lo sfinimento, ci sarà la reazione uguale e contraria, il ribellarsi alle restrizioni. Va rinsaldato un patto forte con i cittadini e lo si può fare con una campagna di coinvolgimento".

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