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Coronavirus, crescita costante: "Siamo in piena pandemia, cresciamo di 50 ricoveri al giorno"

L'assessore alla Sanità del Veneto Manuela Lanzarin e il dg Luciano Flor danno lettura degli ultimi dati relativi al contagio da Covid-19, aggiornato a mercoledì 10 marzo. La situazione, non è delle migliori: "Dobbiamo essere pronti ad assicurare risposta a tutti i ricoverati"

Sono 1.561 i positivi rintracciati in Veneto sui 43.293 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. Il numero degli attualmente positivi sale dunque a 30.788. L'incidenza è del 3,60%. Per quanto riguarda i ricoveri sono 1.504 i positivi ricoverati negli ospedali del Veneto (+48): 1.338 in area non critica (+42) e 166 in Terapia intensiva (+6). 14 i decessi delle ultime ore per un totale di 10.023 morti da inizio pandemia.

BOLLETTINO VENETO 10 MARZO ORE 8

"É il secondo giorno che cresciamo di 50 ricoveri questo significa che siamo in piena pandemia", dichiara il dg della Sanità del Veneto Luciano Flor.

L'unica nota positiva è che le persone che si sono sottoposte al vaccino, in particolare sanitari ed ospiti delle Rsa, non hanno avuto un ritorno di malattia. E proprio sulla questione vaccini Flor sottolinea: "Ad oggi abbiamo fatto 446mila dosi, nel mese di marzo la previsione è di farne 470mila, se non salta nessuna fornitura annunciata. Il piano che avevamo era di farne 15-17mila al giorno, da domani ne facciamo 20mila. Oggi con le aziende sanitarie discuteremo per portarlo a 50mila. Noi ci prepariamo per l'ultima settimana di marzo per essere in grado di vaccinare 50mila persone. Prolungheremo l'orario serale e vaccineremo 7 giorni su 7, per dare la possibilità a tutti di vaccinarsi".

"Entro il 25 marzo avremo vaccinato tutti gli ultra 80enni, almeno la prima dose - spiega Flor - dobbiamo passare ai 75enne e 70enni". Fatte le fasce dei super fragili, dei servizi assistenziali, si dovrà passare alla fascia anagrafica: "Dobbiamo decidere cosa vogliamo evitare - continua il dg della Sanità Veneta Si ammalano di più i 40enni ma muoiono di più gli 80enni per cui noi dobbiamo evitare i decessi". 

"Abbiamo concluso con i Medici di base (anche se manca la formalizzazione) sulla somministrazione dei vaccini ai propri pazienti - aggiunge l'assessore alla Sanità del Veneto Manuela Lanzarin - ma ci hanno chiesto un giorno per una valutazione sui contenuti. Ma non credo ci sarà alcun tipo di problema".

Per quanto riguarda le scuole, per effetto dell'ordinanza sottoscritta dal governatore del Veneto Luca Zaia scatta la didattica a distanza al 100%, a partire dalla seconda media, per le scuole che si trovano nei territori dei distretti sanitari dove l'incidenza è oltre soglia. Tra questi anche gli istituti scolastici del distretto dell'Alto Vicentino dell'Ulss 7 Pedemontana che, rispetto a martedì, hanno superato la soglia e quindi da sabato saranno soggetti allo stop della didattica in presenza da sabato (48 ore da oggi mercoledì).

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