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Coronavirus, numeri in calo. Zaia spara a zero contro Pfizer: "Taglio vergognoso"

In diretta dalla sede regionale della Protezione civile il governatore dà lettura degli ultimi dati relativi al contagio da Covid-19. Duro l'intervento contro la decisione della società farmaceutica di tagliare la fornitura dei vaccini

Alle 8 di lunedì 18 gennaio si contano 69.083 positivi in Veneto a fronte di 998 nuovi contagi su oltre 19mila tamponi effettuati nelle ultime 24 ore (incidenza positivo su tampone pari al 5,4%). Calano i ricoveri: "Ad oggi si sono liberati 400 posti", sottolinea Zaia. Per quanto riguarda l'area non critica sono 2.661 i ricoverati (-54) e 354 in Terapia intensiva. Quarantasette sono infine i decessi  per un totale di 8.025 vittime da inizo pandemia.

BOLLETTINO VENETO 18 GENNAIO ORE 8

Numeri in calo ma che portano il governatore a fare un invito ai veneti ovvero: "Non abbassate la guardia perchè il virus ci ha abituato a continui cambi di scena". 

Inevitabile l'intervento di Zaia in riferimento all'annunciata decisione di Pfizer di tagliare la fornitura dei vaccini: "É vergognoso che ci venga detto che vengono sospese le forniture del 53%. Abbiamo un gruppo di regioni che hanno subito tagli zero, altri hanno avuto tagli moderati e poi ci sono regioni, come la nostra, che sono state letteralmente azzoppate. Se ci venisse messa in discussione la fornitura della prossima settimana, noi non riusciamo più a vaccinare"

"Io non capisco quale sia la modalità per la quale è stata decisa la distribuzione - continua Zaia - Noi non abbiamo fatto contratti con pfizer, siamo parte lesa ma non controparte giuridica. Spero si vada giù duri e pesanti per una vicenda come questa".

Altro tema delicato è quello della riapertura delle scuole: "Non vogliamo fare la guerra tra poveri - spiega il governatore - Il Cts dice visto il rapporto...allo stato attuale precisa che le scuole sembrano essere ambienti relativamente sicuri purchè si continui a adottare una serie di indicazioni".

"Stasera - aggiunge Zaia - avremo una riunione dei presidenti delle Regioni, parleremo di questo tema cercando di capire come questo parere si inserirà. Di certo rivedremo la nostra ordinanza solo se la situazione sanitaria lo consentirà". 

E sulla chiusura delle scuole in Veneto fino al 31 gennaio, Zaia ha dichiarato che "è stato presentato un ricorso al Tar, è un diritto in democrazia, dopodiché vedremo qual è il testo di questo ricorso. Immagino sia sulla falsariga di quelli della Lombardia e del Friuli Venezia Giulia. La situazione è fluida. C’è chi pretende di andare a scuola, ma c’è anche una "foresta silenziosa" convinta che riaprire sia rischioso". 

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