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Martedì, 16 Aprile 2024
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Coronavirus, allerta varianti: «Segnali di ripresa del virus preoccupanti ma ancora contenuti»

Il report sull'andamento dell'epidemia da Covid-19 in Veneto con i dati aggiornati a martedì 2 marzo e le considerazioni dell'assessore alla sanità Manuela Lanzarin. Nel consueto appuntamento con la stampa assente Luca Zaia per una video conferenza Stato-enti locali

Luca Zaia assente - impegnato in una videoconferenza Stato-enti locali sul nuovo Dpcm anti Covid la cui firma è prevista per oggi - nell'appuntamento di martedì con la stampa in merito all'emergenza sanitaria Covid-19 in Veneto. Al suo posto l'assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin, che ha reso noto gli ultimi dati del bollettino sull'epidemia da coronavirus sul territorio regionale. 

Nelle ultime 24 ore, in Veneto, sono stati effettuati 42.712 tamponi (tra molecolari e rapidi), che hanno trovato altri 1.228 positivi e quindi registrato un'incidenza nel rapporto positivi-tamponi del 2,87%. Gli attualmenti positivi in regione sono 25.224 mentre i ricoveri salgono a 1.317. Di questi, 1.172 (-23) sono in area non critica e 145 (+6) in terapia  intensiva. Rispetto a ieri si sono verificati 22 decessi in più.

Report ore 8 del 2 marzo

«Stiamo assistendo a un graduale aumento della circolazione del virus, una circolazione molto contenuta ma ci sono segnali di ripresa nelle attività ospedaliere che ci preoccupano», ha commentato Lanzarin, aggiungendo che l'allerta ora è principalmente sulle varianti, a cominciare dal quella inglese - la cui incidenza sui casi è del 50% - seguita da quella brasiliana che ha un incidenza del 25%. Altra considerazione dell'assessore è sul fronte vaccini: «Dalla prossima settimana si comincia con il ricongiungimento delle coorti per gli over 80. Continua la vaccinazione per il mondo della scuola e in contemporanea anche quella delle forze dell'ordine e delle prime tre categorie fragili: oncologici che sono circa 20mila, malati di fibrosi cistica (circa 500) e i circa 5mila trapiantati o in lista d'attesa di trapianti e i loro familiari. Per adesso, invece, nessuna indicazione rispetto alla richiesta e la verifica sull'utilizzo di una sola dose per chi ha avuto gia il Covid».  

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