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Coronavirus, giallo "scontato". Zaia: "Il decreto è passato ma auspichiamo un tagliando"

Il governatore del Veneto fa il punto della situazione sul contagio da Covid-19. Relativamente alle aperture, il presidente sottolinea come la speranza sia quella una rettifica in corso d'opera "che permetta di aggiustare il tiro"

Aggiornamento ore 17

Il bollettino serale di Azienda Zero sul covid-19 indica altri 417 nuovi contagi rispetto a questa mattina. Diminuiscono tuttavia gli attualmente positivi: alle ore 17 erano infatti 23204. Purtroppo altri 12 i decessi. 

Negli ospedali veneti, situazione stabile. Sono attualmente ricoverate 1390 persone in area non critica e 220 in terapia intensiva. 

BOLLETTINO VENETO 23 APRILE ORE 17

Bollettino ore 8

I positivi rilevati in Veneto nelle ultime 24 ore sono 1.038 positivi con un'incidenza positivo su tampone pari al 2,70%. Gli attualmente positivi sono dunque 23.307. La situazione negli ospedali vede 1.615 pazienti Covid-19 (-39) così suddivisi: 1.338 in area non critica (-37) e 227 tp (-2). Le vittime sono 20. Numeri che portano il governatore del Veneto Luca Zaia a dire: "il giallo è scontato".

BOLLETTINO VENETO 23 APRILE ORE 8

Inevitabile la riflessione sul decreto in vigore dal 26 aprile prossimo: "Io spero ci sia un decreto correttivo, che non è un'ammissione di colpa. Va apprezzato che si è buttato il cuore oltre l'ostacolo. Magari dal 1° maggio si può prendere in mano la situazione perchè la riapertura dei ristoranti al 1° giugno non ha alcun senso, come non ha senso il via libera alla partita tra scapoli e ammogliati dal 26 aprile e non l'allenamento singolo nelle palestre".

La volontà delle Regioni, spiega Zaia: "Resta quella di portare avanti l'istanza di uno spostamento del coprifuoco".

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