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Coronavirus, Veneto al limite delle scorte dei vaccini: buono il test ad accesso diretto

Il governatore Zaia dà lettura degli ultimi dati relativi al contagio da Covid-19 e analizza l'andamento del piano vaccinale. Da giovedì attivo nuovo portale per le prenotazioni

"Siamo sopra la punta di marzo per i ricoveri ma sotto la punta di marzo per le Terapia (49 posti occupati in meno)". É questa la prima valutazione fatta dal governatore del Veneto Luca Zaia dando lettura dell'ultimo report relativo ai contagi da Covid-19.

Ad oggi, lunedì 29 marzo, sono 728 i positivi rilevati sugli 11.419 tamponi effettuati, l'incidenza è del 5,6%. Dei 39.644 attualmente positivi, metà sono asintomatici. Per quanto riguarda i ricoveri ci sono 2.176 positivi in ospedale (+59): 1.881 (+49) in area non critica e 295 in Terapia intensiva (+10).

BOLLETTINO VENETO 29 MARZO ORE 8

Relativamente alle vaccinazioni, il governatore si dice soddisfatto della risposta avuta dall'esperimento ad accesso diretto (senza prenotazione) di Godega di Sant'Urbano (Treviso) e Marano Vicentino. Nell'occasione è stata anche annunciata una nuova "chiamata di popolo", questa volta con appuntamento, per venerdì due aprile al palasport di Roana, dalle 8.30 alle 20, per le classi dal 1931 al 1937 di tutto l'Altopiano. Il problema però è legato alla fornitura dei vaccini: "Se non arrivano i vaccini evitate di fare polemiche, perché non vacciniamo. Non ne abbiamo più. La buona notizia è che hanno sbloccato il lotto di Biella: per noi vuol dire 22mila dosi che ci permettono di tirare il fiato. Domani dovrebbero arrivare, ma se non arrivassero le dosi previste non siamo più in grado di proseguire".

Altra novità annunciata dal governatore è il nuovo portale per la prenotazione, senza nome e cognome. "Il sistema entrerà a regime giovedì - spiega Zaia - ci sarà un sito unico linkato su tutte le pagine delle Ulss. Sarà possibile prenotare con degli sbarramenti in base ai vaccini disponibili".

Zaia ha inoltre annunciato l'incontro con Draghi nel pomeriggio di oggi, sul nuovo Dpcm: "Spero almeno che si parta dal presupposto di aprire le scuole. Lo screening è fondamentale: si può andare alle Canarie con un tampone, da noi invece rimane tutto chiuso. Dobbiamo usare di più i tamponi".

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