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21 febbraio 2020 - 21 febbraio 2022, due anni di Covid: "É stato un incubo"

Il governatore del Veneto Luca Zaia ripercorre le fasi cruciali della pandemia

"Grazie a tutti i sanitari e grazie ai veneti". Il governatore del Veneto Luca Zaia, nel ripercorrere le tappe fondamentali di questi ultimi due anni di pandemia, parte dai ringraziamenti: a chi era in prima linea e a chi non ha mai mollato.

Tutto è iniziato il 30 gennaio 2020: l'Oms dichiara l'emergenza mondiale. Il 4 febbraio 2020 Zaia viene tacciato di razzismo perchè parla di isolamento fiduciario nei confronti di chi rientra dal Capodanno cinese per evitare di portare infezioni nelle scuole. "Il 21 febbraio 2020 abbiamo avuto i primi pazienti Covid ricoverato a Schiavonia e anche il primo morto Covid a livello nazionale".

Il governatore dispone uno screening per ai cittadini di Vo', chiude Schiavonia e mettere le tende riscaldate al di fuori degli ospedali. Il 22 febbraio 2020 viene disposta la chiusura anticipata del Carnevale di Venezia. Chiudono poi scuole, cinema, chiese e teatri. Vo' diventa zona rossa.

Dal 24 febbraio viene istituito il punto stampa Zaia, il 1° marzo il Veneto passa in zona rossa e il 7 marzo viene dichiarato il lockdown. Il 14 marzo il Veneto inizia la sfida dei tamponi on the road e il 29 marzo viene presentato il test pungidito. Il 7 aprile arrivano dall'Olanda le macchine per processare i tamponi.

Il 13 luglio viene presentato il primo test antigenico, il 2 ottobre viene presentato il primo test fai da te mentre il 13 ottobre 2020 inizia la seconda ondata. Il 3 novembre 2020 viene istituito il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino e l'Italia viene divisa in zona bianca, gialla, arancione e rossa. Natale 2020: l'Italia è in zona rossa mentre il 27 di dicembre arrivano le prime dosi di vaccino Pfizer.

Si passa quindi al gennaio 2021 le scuole non aprono e il 29 gennaio diventa zona gialla mentre dal punto di vista sanitario: "Iniziamo i trattamenti con i monoclonali e con i test salivari".

"É stato un incubo - sottolinea Zaia - è stata una tragedia che mai un amministratore vorrebbe vedere. Avevo visto l'alluvione nel 2010, Vaia, l'Acqua granda, ma mai avrei pensato di vedere i miei veneti morire a causa di un nemico difficilmente misurabile. Sembra la sceneggiatura di un film di fantascienza".

"A 2 anni dall'inizio della pandemia - continua il governatore - abbiamo oggi una popolazione vaccinata al 89/90%. Il 21 gennaio 2022 è stato il giorno con più isolati mentre il 3 gennaio 2021 è stato il giorno con più ricoverati: quasi 4mila persone ricoverate di cui 401 in Terapia intensiva mentre il 24 gennaio 2022 è stato il giorno con più tamponi".

"Io penso che siamo entrati nella fase 3: convivenza piena - prosegue Zaia - Penso che il virus si stia endemizzando, dobbiamo riconoscere la validità delle vaccinazioni, se in Veneto non fossimo vaccinati al 90% non staremo a parlare in questi termini".

"Chi minimizza il virus si deve vergognare soprattutto per tutte le vittime della prima fase: sono morti da soli - conclude Zaia - e smettetela di contestare le restrizioni, non si chiude per incuria o per mancanza di sensibilità. Abbiamo vissuto una tragedia".

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