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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Cerimonia di Cima Grappa 2021: sul Massiccio per celebrare pace ed Europa

Il Commissario Straordinario contro il Covid-19, Generale Figliuolo scopre una stele votiva dedicata alla Madonna del Grappa: “Ogni epoca ha le sue trincee. Oggi come allora, ovunque proteggi”

La cerimonia dell’edizione 2021 al Sacrario di Cima Grappa tocca quest’anno un altro primato: il legame ideale tra il Massiccio e l’Altare della Patria a Roma dove il Milite Ignoto riposta su una roccia portata nella Capitale dal Grappa come simbolo del sacrificio a difesa della patria, della pace e della libertà.

Un secolo dopo i nemici sono cambiati: i popoli d’Europa, un tempo l’uno contro l’altro, sono oggi uniti nel disegno di unificazione e di costruzione della casa europea, e i solchi di trincea delle prime linee non corrono più lungo il dorso del Massiccio ma segnano il fronte tra la tutela della salute pubblica e del tessuto sociale e il subdolo nemico: la Pandemia da Covid-19.

La cerimonia internazionale – durante la quale è stato reso omaggio al lato italiano e al cimitero austro-ungarico del Sacrario, dove i 23.000 militi dei due eserciti riposano vicini a imperituro monito contro gli orrori della guerra – quest’anno ha voluto esprimere una testimonianza dell’impegno mondiale contro la Pandemia, espressione delle scelte e dell’assunzione di responsabilità di ogni persona per fermare la diffusione del virus che, per numero di vittime e contagio globale, ha tutte le caratteristiche di una guerra mondiale.

Particolarmente toccanti gli interventi istituzionali del Ministro alla Disabilità, Erika Stefani, del Sottosegretario alla Difesa, Stefania Pucciarelli, della vicepresidente della Regione Veneto, Emanuela Lanzarin e del Commissario Straordinario per l’Emergenza Covid-19, Generale Francesco Paolo Figliuolo, tutti incentrati sul valore simbolico del Sacrario come sintesi di inclusione, sostenibilità e resilienza.

Al termine della cerimonia, la cui Santa Messa è stata celebrata da S.E.Mons. Luciano Capelli SDB, Vescovo di Gizo, trasmessa in diretta nazionale da Canale 5 e da TV2000, il Generale Figliuolo ha scoperto una stele votiva dedicata alla Madonna del Grappa: “Ogni epoca ha le sue trincee. Oggi come allora, ovunque proteggi”.

La Presidente del Comitato organizzatore e Sindaco di Pieve del Grappa, Annalisa Rampin: “Impariamo il coraggio e lo spirito di sacrificio da chi ha dato la vita affinché gli altri avessero un futuro. Il Sacrario, sorto dove la battaglia della Grande Guerra è stata più dura e dove più feroci sono stati i rastrellamenti nazifascisti durante la Resistenza e le guerra di Liberazione nel secondo conflitto mondiale, è oggi un luogo di pace e di integrazione europea contro gli individualismi. E anche un luogo di verità e di consapevolezza contro le fake news che tanti dissidi e danni producono all’interno delle nostre comunità, minando la coesione tra i cittadini, tra le generazioni, tra i popoli.”

La Cerimonia di Cima Grappa, inserita nelle celebrazioni del centenario del Milite Ignoto, è stata realizzata con il patrocinio della Regione Veneto, delle Amministrazioni provinciali di Treviso, Vicenza e Belluno, dell’Università degli Studi di Padova, dei Comuni decorati di Medaglia d’Oro al Valor Militare: Vicenza, Treviso, Belluno e Vittorio Veneto, delle Unioni Montane del Grappa, del Bassanese e Feltrina, con l’intervento dell’Associazione Nazionale Alpini e con la partecipazione delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma delle Province di Treviso, Vicenza e Belluno.

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