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Attualità San Lazzaro / Via Giuseppe Vaccari

Conclusi i lavori nella nuova sede del Centro antiviolenza

Sindaco Rucco: «Un impegno portato a termine e una risposta data con fermezza e determinazione alla violenza sulle donne»

È pronta la nuova sede del Centro antiviolenza (Ceav) del comune di Vicenza. Sono terminati infatti i lavori di ristrutturazione nell’edificio comunale di via Vaccari 113, ai Ferrovieri, dove troveranno spazio i servizi e gli interventi per le donne vittime di violenza gestiti dal Centro per conto dei Comuni dell’Aulss 8 Berica. L’immobile di via Vaccari, più adeguato rispetto alla sede attuale in stradella dei Cappuccini 67, ospiterà al primo piano il Centro antiviolenza e al secondo la sede dell’associazione Donna chiama donna, alla quale è affidata anche la gestione del Ceav.

Per l’inaugurazione della nuova sede del Centro erano presenti oggi, venerdì 23 dicembre, il sindaco di Vicenza Francesco Rucco, l’assessore al patrimonio Roberta Albiero, l’assessore alle politiche sociali e al bilancio Marco Zocca e la presidente di Donna chiama donna Maria Zatti.

«Avevamo preso l’impegno con l’Associazione Donna chiama donna – ha affermato il sindaco Francesco Rucco – di dare al Centro antiviolenza una sede adeguata. In pochi mesi di lavori, grazie al fondamentale operato dell’assessore al patrimonio Roberta Albiero e dell’assessore al bilancio e al sociale Marco Zocca e alla collaborazione di Amcps, l’abbiamo portato a termine. Un luogo, quello in via Vaccari, che vuole essere una casa accogliente per le donne vittime di violenza. Non a caso abbiamo voluto tenere insieme la sede dell’associazione, che fornisce la prima assistenza, e il Centro antiviolenza dove sono garantiti interventi e servizi. Dopo i fatti sanguinosi che hanno purtroppo caratterizzato il nostro territorio provinciale era importante dare una risposta con fermezza e determinazione».

I lavori

I lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’edificio di via Vaccari, affidati ad Amcps per l’importo di 73.200 euro, hanno riguardato il risanamento dall'umidità di risalita, il rifacimento della copertura e delle finiture interne ed esterne, degli impianti elettrici e in parte di quelli termici, la messa in sicurezza e l'adeguamento di scale, porte e inferriate, oltre a modeste modifiche alla partizione interna del piano terra per rendere maggiormente fruibili gli spazi. Ciascun piano, di circa 60 metri quadrati, è dotato di tre stanze ben illuminate e di un bagno.

Il Centro antiviolenza

Il Ceav sarà operativo in via Vaccari a partire dal 2023. A gestire il Centro comunale è l’associazione Donna chiama donna, alla quale è affidato anche lo Sportello di Arzignano.

Nel 2021 le donne prese in carico dal CeAV e dallo Sportello sono state 351, di cui non indipendenti economicamente 186 e 212 con uno o più figli minori a carico, trovandosi quindi in condizioni che non solo aggravano la situazione di maltrattamento vissute ma che aumentano anche la fragilità richiedendo interventi di vario tipo.

Nel 2022 le donne prese in carico complessivamente da Ceav e Sportello sono 324. Le vittime che decidono di denunciare stanno aumentando passando dalle 80 denunce del 2017 alle 120 del 2021 e alle 75 del primo semestre 2022, di cui la metà in Codice rosso.

Le attività del Ceav coprono i 60 Comuni dell’Aulss 8 Berica per quasi 500.000 abitanti. Il Centro si occupa della presa in carico di donne vittime di violenza tramite progetti personalizzati basati sull'accoglienza, l'ascolto, l'orientamento sia lavorativo che verso altri servizi, la consulenza legale e, in caso di emergenza, interventi di messa in sicurezza della donna e dei figli in strutture protette.

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