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Bufera sulla cena di beneficenza: «Abbiate il coraggio di insultare anche tutti quelli che usano plastica»

Palco troppo vicino alla Basilica, palloncini con batterie al litio lanciati in aria alla fine della serata. La cena di gala organizzata dal sindacato FSP Polizia di Stato si è trasformata in una querelle con una interrogazione presentata dall'opposizione. La risposta della FSP e dell'assessore Silvio Giovane: «Polemica stupida e strumentale»

Una serata di gala dal nobile intento, come spiegato dal nome  “Vicenza, per ricostruire insieme le nostre montagne”, che si è trasformata in una bagarre politica e che - anche sui social - ha creato una spaccatura in città, tra chi ha lodato il buon esito dell'iniziativa e chi ha avuto da ridire su come si è svolta l'iniziativa. Sotto accusa, anche con una interrogazione presentata nei giorni scorsi dall'opposizione al governo Rucco, l'organizzazione - a cura della FSP Polizia di Stato con il patrocinio del Comune di Vicenza e della Regione Veneto - della cena di beneficenza con 1600 ospiti  e vari artisti saliti mercoledì sul palco allestito in Piazza dei Signori per la raccolta fondi da destinare alla ricostruzione di boschi dell'Altopiano devastati dal maltempo.

L'indice è stato puntato sia sul palco allestito in piazza che, secondo alcuni, era troppo vicino alla Basilica, che sui palloncini lanciati in aria alla fine dell’evento, come segnalato da una signora a "L'Eco Vicentino" e da diversi post su Facebook. «Hanno appena lanciato una campagna “plastic free e poi autorizzano il lancio di palloncini di plastica con dentro batterie al litio per alimentare un led – sintetizza il consigliere di opposizione Raffale Colombara – mi sembra una contraddizione che denota una mancanza di una reale attenzione ai temi dell’ambiente in una manifestazione che faceva del rispetto dell’ambiente il suo focus».

«BASILICA E PIAZZA DEI SIGNORI MESSE IN PERICOLO»

«Le installazioni, al pari del loro montaggio e smontaggio, rappresentano un pericolo tanto grave quanto evidente per i monumenti della Piazza in quanto, a causa della vicinanza con i monumenti e dell’altezza e dell’imponenza delle strutture allestite, anche piccole oscillazioni potrebbero provocare danni irreparabili», si legge nell'interrogazione in cui si chiede se «la Soprintendenza ha concesso tutte le autorizzazioni necessarie all’installazione in oggetto e quanto realizzato corrisponde a quanto richiesto ed è conforme alle prescrizioni della Soprintendenza?» E ancora: «Per quale motivo il palco è stato allestito a ridosso della Basilica Palladiana e non, come negli anni passati, nel lato ovest della Piazza?»

Sulla questione, il Comune di Vicenza, per bocca dell’assessore Silvio Giovine, ha replicato: «Mi sembra una polemica stupida e strumentale, la posizione del palco e l’illuminazione era la stessa dell’evento del 2015 (una serata per commemorare l’attentato al giudice Falcone, vedi foto ndr) ma a parte questo avevamo tutte le autorizzazione della Sopraintendenza».

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I PALLONCINI LANCIATI IN PIAZZA

Sul fatto dei palloncini, invece, Giovine aggiunge: «È stata una scelta dell’organizzazione e ci è sembrata un’idea molto bella e per questo ringrazio il sindaco di polizia – ha aggiunto - nessuno vada a mettere in discussione il nostro percorso sulla sostenibilità con il plastic free».

Il sindacato FSP ha raccolto dalla serata 30.660 euro che sono stati destinati a un fondo per la ricostruzione delle foreste abbattute dal maltempo. L’organizzatore della serata, Luca Prioli, non trattiene il suo rammarico per le polemiche sull’evento: «Queste polemiche mi fanno accapponare le pelle, qui c’è solo in gusto di criticare un’iniziativa lodata da tutti e che ha ottenuto un grande risultato – ha spiegato - quei palloncini li ho presi in un’azienda italiana specializzata, se vendono un prodotto credo che lo possono vendere».

Una polemica che, per il poliziotto, non dovrebbe esistere: «Io ho messo la mia faccia e ho portato a casa un risultato, non mi interessano i colori politici, nel 2015 ho fatto un evento quando Variati era sindaco, oro l’ho fatto con Rucco a Palazzo Trissino, la posizione del palco era esattamente la stessa». Infine, per quanto riguarda la questione dei palloncini, Prioli conclude: «Vorrei chiedere a chi ha criticato questa iniziativa se ha il coraggio di dare degli stupidi a milioni di italiani che usano bottiglie di plastica in casa, vorrei chiedere a questa signora di Thiene (che ha segnalato il fatto a l’Eco Vicentino ndr) che cosa ha fatto lei per l’ambiente e se non ha niente di plastica in casa e se si ribella ogni giorno per tutta la plastica usata ogni giorno da milioni di italiani o se è solo un’ipocrita »

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