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Botteghe e attività storiche, consegnate nove targhe

Il vicesindaco di Vicenza Matteo Celebron ha conferito oggi in sala degli Stucchi nove riconoscimenti di bottega storica e attività storica

Il vicesindaco di Vicenza Matteo Celebron ha conferito oggi, lunedì 5 dicembre, in sala degli Stucchi nove riconoscimenti di bottega storica e attività storica. A ricevere la targa sono state tre botteghe storiche: la pasticceria Aliani di corso Fogazzaro 163, il panificio Fantasie di Pane di contra’ Pusterla 7 e la bottega artigiana di restauro mobili Bernardotto R. & Meneghetti L. di contra’ Paolo Lioy 13.

Sono sei le attività storiche a cui è stata consegnata la targa: Persiane Stefani di via Boito 58, negozio di vendita abbigliamento uomo e donna Ralgi in piazzetta Santi Apostoli 7, pizzeria X Giugno in viale X Giugno 25, acconciatore ed estetista Nico &Co di contra’ Pusterla 20, barbiere e acconciatore Barban Alessandro di viale Lamarmora 143 e Maglieria in cashmere Galvan di via De Pretis 2.

«L'amministrazione comunale assegnando questi riconoscimenti intende sottolineare l'importanza dell'impegno per far crescere un'attività con delle caratteristiche tali da far sì che la presenza in città sia determinante per lo sviluppo complessivo della struttura produttiva», ha sottolineato il vicesindaco Matteo Celebron.

«È sempre una grande soddisfazione poter attribuire questo riconoscimento che certifica la dedizione e la qualità del nostro più autentico tessuto commerciale e artigianale - ha dichiarato l'assessore alle attività produttive Silvio Giovine -. Premiare queste botteghe e attività significa non solo valorizzare i luoghi e la passione con cui operano con continuità da decenni, ma anche assicurare a queste imprese importanti sgravi rispetto ad alcune imposte comunali. In questi anni abbiamo investito nella tutela, nella promozione e nella valorizzazione dei nostri locali storici, motivo di orgoglio non solo per i commercianti che ricevono questo prestigioso riconoscimento, ma soprattutto per l’intera città».

La commissione che ha assegnato i riconoscimenti era composta dall'assessore alle attività produttive Silvio Giovine, dal direttore del servizio Servizio Suap - Edilizia privata, Turismo, Manifestazioni Gian Luigi Carrucciu e dal direttore del servizio Attività culturali e museali Mauro Passarin. Con i nuovi conferimenti diventano 45 le botteghe storiche e 46 le attività storiche.

Il Comune di Vicenza riconosce come bottega storica o attività storica, gli esercizi commerciali, i pubblici esercizi e le imprese artigiane, quando è stata svolta la stessa attività con la medesima merceologia per più di 35 anni, se si tratta di attività artigianale, e per più di 40 anni, se si tratta di esercizi commerciali e pubblici esercizi; se le attività si sono svolte nello stesso locale con superficie aperta al pubblico non superiore a 250 metri quadrati per quanto riguarda le botteghe storiche; se i locali presentano elementi di particolare pregio architettonico o arredi di particolare interesse culturale o storico.

Sono considerate attività commerciali storiche gli esercizi commerciali, i pubblici esercizi di somministrazione alimenti e bevande e le imprese artigiane svolte con continuità per oltre 40 anni anche in locali diversi. Lo stato di bottega storica e di attività commerciale storica viene riconosciuto con attestato rilasciato dall'amministrazione comunale, sentito il parere della commissione appositamente istituita dal Comune, su specifica domanda del titolare dell'esercizio.

Lo stato di bottega storica costituisce un vincolo di mantenimento delle caratteristiche morfologiche delle vetrine e delle insegne, degli elementi di arredo esterno ed interno. Nelle botteghe storiche sono possibili interventi di restauro conservativo o di rinnovo parziale o totale dell'esercizio solo se conforme allo stile e alle caratteristiche architettoniche del progetto originario, da realizzare in base ad un progetto approvato dal Comune. Per le botteghe storiche e le attività storiche è prevista quale agevolazione fiscale la riduzione dell'imposta comunale sulla pubblicità nella misura dell'80%.

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