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Giovedì, 1 Giugno 2023
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Basket under 15, arbitraggio "non gradito": giovane ragazza insultata e aggredita da un genitore

La condanna della Federazione Italiana Pallacanestro di Vicenza: "Oggi il basket esce sconfitto e ferito". Fip Veneto: "Valuteremo strade da percorrere, anche in sede penale"

Una partita di basket, under 15 valida per il girone oro provinciale di Vicenza. Una bellissima competizione sportiva finita nel peggior dei modi, con la violenza. La violenza del padre di un giocatore che ha prima offeso l'arbitro, una giovane ragazza di 20 anni, dagli spalti e poi è sceso in campo per aggredirla, strattonandola. L'episodio è successo nella serata di martedì alla palestra Ferrovieri di Vicenza durante la sfida tra  Basket Sportschool Dueville e ASD Nuovo L'Argine Basket 2001. Entrambe le società hanno duramente condannato l'accaduto, così come la Fip (Federazione Italiana Pallacanestro). 

«"Se non ci fossero stati gli altri oggi ti avrei chiamato per dirti che smettevo di arbitrare" Credo non ci sia messaggio più lacerante che un presidente provinciale possa ricevere da una ragazza ventenne con l'unica colpa di avere la passione per l'arbitraggio. Dopo decine di aggressioni verbali che questi giovani arbitri si sorbiscono in quasi ogni partita, oggi c'è stato di più.. molto di più... troppo di più... anche l'aggressione fisica con un personaggio che dagli spalti entra in campo e strattona l'arbitra in modo veemente. Nulla può giustificare questi atteggiamenti e queste situazioni, si tratta di sola e pura violenza psicologica oltre che fisica. Oggi il basket esce sconfitto e ferito nel suo più profondo nonostante sia uno sport bellissimo», ha commentato con un post su Facebook il comitato Fip di Vicenza. 

«Esprimiamo tutta la nostra vicinanza innanzitutto alla giovane arbitra, ma anche alla società ospite della quale conosciamo e apprezziamo le qualità morali ed educative. Poco importa infatti se, in questo caso, il personaggio autore del gesto fosse al seguito dell'altra squadra: nessuna società, nemmeno la nostra, può ritenersi immune da questo "virus" che mina le fondamenta dello sport! Riteniamo sia dovere di tutti produrre il massimo sforzo per evitare che fatti del genere possano ripetersi», è stato invece il commento di ASD Nuovo L'Argine Basket 2001, mentre la società Basket Sportschool Dueville ha a sua volta dichiarato: «La società, venuta a conoscenza di quanto accaduto ieri sera al termine della partita under 15 contro ASD Nuovo L'Argine Basket 2001, si dissocia totalmente e condanna fermamente il comportamento avuto da un genitore di un suo tesserato. Porgiamo tutta la nostra solidarietà all'arbitro per quanto successo, perché questi comportamenti non appartengono alla Sportschool e non si dovrebbero mai vedere in un ambiente sportivo!»

La solidarietà di Fip Veneto all’arbitro aggredito nel vicentino

Anche il presidente del Comitato Regionale Fip Veneto, Roberto Nardi, a nome dell’intero movimento cestistico della regione condanna con la massima severità l’aggressione da parte di un genitore all’arbitro. “Il primo pensiero va alla ragazza – le parole di Nardi – che voglio incontrare personalmente quanto prima per esprimere la solidarietà di tutto il basket veneto e la forza per continuare ad alimentare questa bella passione per il basket. È intollerabile che nel 2023 accadano ancora episodi di una simile gravità, che superano ogni forma di comprensione e che sono soltanto da condannare, in modo ancora più pesante considerando che parliamo di una partita di settore giovanile”.

Il Comitato regionale comunica inoltre l'intenzione di far partire un programma di formazione e di educazione nelle palestre venete: “Il nostro sport non vuole mettersi in luce per episodi di questo tipo – continua Nardi – Ecco perché faremo partire quanto prima un Programma di Formazione al tifo per educare quanti seguono le partite di basket a un comportamento corretto e rispettoso nei confronti di tutti i protagonisti in campo”. Ferma la condanna anche da parte del Comitato Italiano Arbitri del Veneto, guidato da Paolo Benedetti: “Si tratta di un episodio gravissimo – le parole del Responsabile del CIA regionale – al di là del genere o della categoria. Ho già avuto modo di parlare con la ragazza e le ho espresso il massimo sostegno da parte di tutto il settore e le siamo vicini in questo momento. Già mesi fa mi sono già esposto in prima linea per sensibilizzare gli organi competenti per una importante riforma della giustizia sportiva volta a tutelare la nostra categoria e penalizzare maggiormente simili episodi che minano la passione dei nostri ragazzi. Non è tollerabile la violenza fisica ma neanche quella verbale. Molte volte gli arbitri sono ragazzi di pari età dei giocatori o poco più grandi, stanno imparando e possono sbagliare come sbagliano i canestri i giocatori, ma questo non è un pretesto per insultarli o sfogare le proprie ire. La palestra non è una zona franca dove si può fare quello che si vuole, siamo persone prima di sportivi e tutti si devono comportare come tali”.

Il Comitato Regionale Veneto comunica inoltre che si stanno valutando tutte le possibili strade da percorrere anche in sede giudiziale, sia sportiva che penale.

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