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Bando totale del piombo nelle munizioni, Berlato: «Faremo le barricate»

L’annuncio dell'Agenzia europea delle sostanze chimiche, la quale stima che stima che ogni anno per caccia e pesca vengono disperse nell’ambiente dell’UE tra le 21 000 e le 27 000 tonnellate di piombo, ha suscitato l'ira dell'europarlamentare che chiama "alle armi" le doppiette di cui è il portavoce

L’Agenzia europea delle sostanze chimiche (European Chemicals AgencyECHA), agenzia dell'Unione europea con sede a Helsinki, ha pubblicato nei giorni scorsi sul proprio sito istituzionale una nota tecnica con la quale annuncia di voler proseguire il progetto di messa al bando totale del piombo dal mercato delle munizioni, anche nelle zone non umide, proponendo delle soluzioni alternative, come i pallini d'acciaio. Il divieto dovrebbe entrare in vigore nel 2023. "Da decenni il piombo viene comunemente utilizzato per produrre munizioni e attrezzatura da pesca. Si stima che ogni anno, a causa di tali impieghi, vengano disperse nell’ambiente dell’UE tra le 21 000 e le 27 000 tonnellate di piombo. È noto che il piombo contenuto nei pallini e nei proiettili o nelle attrezzatura da pesca può comportare l’avvelenamento di specie selvatiche, ad esempio gli uccelli. Il piombo residuo presente nella selvaggina abbattuta utilizzando munizioni di piombo può avere conseguenze anche per la salute umana". 

Le reazioni dal mondo delle doppiette non hanno tardato a farsi sentire. Uno dei massimi portavoce della categoria dei cacciatori in Italia, il vicentino Sergio Berlato, deputato italiano al Parlamento europeo, ha subito tirato simbolicamente fuori fucile e munizioni, sparando a alzo zero contro l'Echa e promettendo rivolte e "barricate di piazza". Lo si legge in una nota ufficiale con la quale Berlato spiega: «L’Agenzia Chimica europea ECHA è arrivata a proporre l’abolizione totale del piombo dal mercato delle munizioni per le armi ad uso civile, colpendo in particolar modo i settori della caccia e del tiro sportivo. Nel pieno di una crisi economica senza precedenti causata dal Covid-19, in Europa l'approccio ideologico degli animal-ambientalisti arriva a superare le barriere del più comune buon senso. Il divieto,  indiscriminato e generico, di utilizzo del piombo nelle munizioni causerà danni economici ingenti ai settori interessati, senza di contro un effettivo beneficio per l'ambiente. Risulta quindi evidente come il divieto di utilizzo delle munizioni al piombo nelle zone umide, che abbiamo fortemente contrastato in questi mesi, è stato solo il cavallo di Troia utilizzato per poter arrivare al divieto totale di utilizzo di questo tipo di munizioni».

Da qui il richiamo "alle armi" lanciato a tutti ai cacciatori: «Gli animal-ambientalisti stanno sferrando continui attacchi alla caccia e ai tiratori sportivi, ma con questo approccio ideologico nessuna attività è al sicuro; domani potrebbe toccare alla pesca o all'allevamento, così come a qualsiasi altra attività che questi soggetti non condividono - conclude l'Europarlamentare - Questo ennesimo attacco alle nostre attività è un'ulteriore conferma del fatto che non possiamo più permetterci il lusso di rimanere divisi: per combattere questa pericolosa deriva animal-ambientalista abbiamo bisogno di unire le forze di tutti i portatori della Cultura rurale». 

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