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Bambina di 7 mesi ricoverata per Covid, genitori positivi e non vaccinati

La piccola, che era nata prematura, era stata dimessa tre mesi dopo con tampone negativo. Vista la fragilità e i sintomi, si sono rese necessarie le cure ospedaliere

Una bambina di soli 7 mesi è stata ricoverata mercoledì a Santorso con sintomi dell'infezione da Covid. Positivi anche i genitori della piccola, entrambi non vaccinati. Si tratta del più piccolo ricoverato positivo al virus nel Vicentino. La bambina era nata prematura a gennaio ed è stata dimessa tre mesi dopo (con esito negativo al tampone) dopo aver ricevuto tutte le cure per recuperare le fasi di crescita. 

La notizia è stata resa nota durante la conferenza stampa all'Ulss 7 a Bassano che ha fatto il punto della situazione sui contagi e sulla vaccinazione, in particolare per quanto riguarda i giovanissimi. A sottolineare l’importanza della vaccinazione è stato il dottor Massimo Scollo, Direttore della Pediatria dell’ospedale di Santorso: «La vaccinazione riduce il rischio di trasmissione, ma anche di mutazione del virus. In questo periodo la popolazione pediatrica è quella che in proporzione presenta i maggior numero di positivi, e anche se almeno per ora la maggior parte di loro presenta sintomi ridotti, sono comunque presenti casi di adolescenti con patologie correlate importanti, sia di tipo respiratorio, sia come “long Covid”, dunque con conseguenze anche a lungo termine. Vaccinarsi è dunque un bene per la collettività, ma anche per il singolo».

La vaccinazione nell'Ulss 7 degli adolescenti

Sono oltre 11 mila - 11.334 per la precisione, pari al 43,45% - gli adolescenti tra i 12 e i 18 anni che in ULSS 7 Pedemontana hanno già ricevuto almeno la prima dose del vaccino anti-Covid, e di questi 3.845 hanno già ricevuto anche la seconda dose. Un numero significativo, anche considerando il periodo che ha spinto molte famiglie a rimandare al rientro dalle ferie la vaccinazione dei figli. Ed ora che le vacanze per quasi tutti sono finite, o si apprestano a finire, l’ULSS 7 Pedemontana punta a incrementare ulteriormente la percentuale di copertura nella fascia di età dei giovanissimi: «Oltre 11 mila adolescenti nel nostro territorio si sono già vaccinati e confido che gli altri lo facciano nei prossimi giorni - sottolinea il Direttore Generale Carlo Bramezza -. Si parla molto dell’importanza di garantire la didattica al 100% in presenza quest’anno, dopo due anni scolastici resi estremamente difficili dalla pandemia e tanti altri disagi sopportati dagli adolescenti. Questo però sarà possibile solo con una copertura il più possibile estesa tramite il vaccino, per scongiurare che ci sia già dopo poche settimane un moltiplicarsi dei casi di contagi nelle classi, con tutte le conseguenze del caso sul piano organizzativo. Questo senza dimenticare naturalmente che questi 11 mila adolescenti sono già adesso liberi di svolgere tutte le attività extrascolastiche nonché di accedere ai luoghi di ritrovo: per gli adolescenti più che mai il vaccino è anche lo strumento per riconquistare quella socialità che tanto gli è mancata negli ultimi anni». 

Proprio per agevolare al massimo la vaccinazione tra le fasce più giovani della popolazione, l’ULSS 7 Pedemontana, che da giugno ha sottoscritto uno specifico accordo con i Pediatri di Libera Scelta per organizzare su prenotazione la vaccinazione decentrata e capillare, estenderà fino al 31 agosto la possibilità di accesso diretto, dunque senza necessità di prenotazione, nei punti di vaccinazione, dopo che sono stati più di 220 i giovani che hanno colto questa opportunità da venerdì scorso.

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