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Approvato dalla giunta lo schema di bilancio 2023

L’assessore al bilancio di Vicenza Marco Zocca nei giorni scorsi ha predisposto lo schema del bilancio di previsione 2023 e dei documenti allegati

“La pressione fiscale rimarrà invariata, i maggiori costi energetici, compresi quelli legati a mensa e rifiuti, saranno coperti dal Comune e tutti i servizi saranno mantenuti”.

È l’annuncio dell’assessore al bilancio di Vicenza Marco Zocca che, insieme con i suoi uffici, nei giorni scorsi ha predisposto lo schema del bilancio di previsione 2023 e dei documenti allegati, che sono stati approvati dalla giunta e che verranno trattati in consiglio comunale.

“Quello del 2023 è un bilancio particolare – ha spiegato l’assessore Zocca –, vista la fase economica che stiamo attraversando a livello mondiale, con un’inflazione in Italia che sfiora il 12%. Gli incrementi di spesa, dovuti all’aumento delle materie prime, dei costi energetici e dei servizi, incideranno sul bilancio per 6 milioni di euro, superando del 120 per cento le previsioni del 2022. Le maggiori spese, saranno, però, coperte dal Comune, senza andare a pesare su famiglie e attività produttive”.

Maggiori costi

Il maggiore costo in bilancio, pari a 6 milioni di euro, deriva dall’incremento delle spese energetiche (per 5 milioni di euro) per gli edifici comunali, del canone energia gestito da Amcps e dell’illuminazione pubblica. A questo si aggiungono gli aumenti dei costi per la gestione delle mense scolastiche e per il servizio di scodellamento (400 mila euro) oltre alle spese per il personale (300 mila euro) grazie alle nuove assunzioni che hanno consentito di ampliare e rafforzare il numero di dipendenti, creando nuovi posti di lavoro.

“Da parte dello Stato, ad oggi, non è stato previsto alcun ristoro per il caro bollette degli enti pubblici – ha spiegato Zocca –; siamo in attesa di vedere se il Milleproroghe finanzierà i rincari dell’energia. Se arriveranno ristori, grazie a variazioni di bilancio riusciremo a recuperare risorse economiche da destinare al fondo di solidarietà per le famiglie e le attività. Inoltre, entro il 31 maggio faremo la certificazione finale dei finanziamenti Covid per un importo di 2,5 milioni di euro, una cifra che costiuisce un possibile avanzo da far confluire sempre nel fondo di solidarietà a beneficio dei cittadini”.

Principali manovre

Dal punto di vista del bilancio, l’ente rimane virtuoso. L’Imu è stabile a 27 milioni di euro ai quali si aggiungono 1,6 milioni di euro di recupero dell’imposta, per un dato finale di 28,6 milioni di euro. Vengono mantenute le agevolazioni per la locazione di immobili sfitti e con riduzione del canone. È prevista una riduzione dell’aliquota (0,48 per cento anziché 0,80 per cento) per i nuovi giovani imprenditori che decideranno di avviare la propria attività all’interno del territorio comunale.

La tariffa rifiuti (Tari) sale a 23,3 milioni con un incremento di 700 mila euro, a carico del Comune. L’addizionale comunale è pari a 11,3 milioni di euro; le imposte di soggiorno sono pari a 600 mila euro; il canone unico patrimoniale, comprendente Cosap e imposta sulla pubblicità, è di 3,4 milioni di euro; la sosta è 4,1 milioni di euro. Inoltre:

  • gli utili Agsm e Aim passano da 10 milioni di euro a 14,7 milioni di euro: i 4,7 milioni di extra profitti andranno a pareggiare l’aumento dei costi energetici;
  • gli introiti per multe sono pari a 3,2 milioni, con una riduzione di 400 mila euro rispetto allo scorso anno;
  • i canoni Amcps passano a 11,9 milioni euro: 800 mila euro andranno a favore del canone di gestione energia;
  • 600 mila euro saranno destinati all’adunata degli Alpini 2024;
  • è previsto un contributo aggiuntivo al Teatro Comunale di 50 mila euro;
  • 50 mila euro andranno a coprire i maggiori costi energetici della Biblioteca Bertoliana;
  • è stata mantenuta la riduzione al 50 per cento del canone di locazione per le associazioni comunali;
  • nonostante l’operazione legata all’acquisto di Palazzo Thiene, l’indebitamento si è ridotto rispetto al 2021, passando da 51,6 milioni di euro a 50,4 milioni.

Altre manovre

Sono previsti aiuti per riattivare i teatri nei quartieri con la ripartenza dei cartelloni delle attività a Bertesinella, Bertesina, Ferrovieri e San Giuseppe. Sono stati inoltre stanziati contributi per far ripartire i soggiorni per gli anziani, per le attività giovanili (50 mila euro), per il Giubileo mariano (20 mila euro), per La Rua, per realizzare un impianto a idrogeno in collaborazione con Agsm Aim (50 mila euro). Inoltre:

  • sarà aumentato il contributo per il servizio svolto dai nonni vigili per un importo di un euro in più all’ora;
  • restano confermate le feste rock;
  • sarà avviata la procedura per realizzare un nuovo orto urbano a Vicenza est;
  • sono stati stanziati contributi per i trasporti dei centri diurni Bachelet e Villa Rota Barbieri. 50 mila euro andranno a sostenere le attività legate al progetto Vicenza città comunque capitale.

Prosegue infine il rinnovo del parco mezzi del Comune con l’acquisto di mezzi ibridi. È prevista l’apertura di un portale del contribuente per la gestione dei tributi, con l’avvio sperimentale iniziale per l’Imu. L’utente potrà verificare autonomamente i propri dati e stamparsi il modello F24.

Pnrr

È pari a 51 milioni di euro l’importo dei finanziamenti rendicontati legati a progetti del Pnrr, con l’avvio, nel 2023, dei rispettivi cantieri.

“Un dato significativo – ha concluso Zocca – che conferma il grande lavoro svolto dagli uffici comunali, in particolare all’interno dei servizi guidati dagli assessori Matteo Celebron e Mattia Ierardi, per ottenere queste preziose risorse che ci permetteranno investimenti importanti per la città”.

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