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Vicenzaoro, dopo il rinvio per Covid torna nei padiglioni della Fiera

Da oggi, giovedì 17 marzo fino al 21, nel quartiere fieristico vicentino oltre 1000 brand espositori e 300 buyer da 50 paesi del mondo

Con un omaggio all’Ucraina si è aperta Vicenzaoro 2022 - The Jewellery Boutique Show, la fiera internazionale di IEG - Italian Exhibition Group dedicata al settore orafo-gioielliero. Con oltre 1000 brand espositori e 300 buyer ospitati da 50 paesi del mondo, la manifestazione è lo specchio di un settore che vede ottimi risultati dal confronto con il periodo precedente alla pandemia: secondo stime elaborate dal Centro Studi di Confindustria Moda per Federorafi, nel 2021 l’export totale italiano vale più di 8 miliardi di euro con oltre il +15% sul 2019, una crescita a doppia cifra rispetto al 2019 per Stati Uniti ed Emirati Arabi Uniti e un dato di export Extra-UE pari al 75%.

In considerazione al contesto internazionale mutato dal conflitto tra Russia e Ucraina, il Centro studi evidenzia l’impatto relativo dei due Paesi sul mercato italiano, con un dato di export che vale l’1% del totale.

Alla cerimonia inaugurale della manifestazione, sono intervenuti Lorenzo Cagnoni, presidente Italian Exhibition Group, Francesco Rucco, sindaco di Vicenza, Maria Cristina Franco, vice presidente Provincia di Vicenza, Lorenzo Quinn, artista e scultore, Claudia Piaserico, presidente Federorafi, in rappresentanza di tutte le associazioni nazionali del settore orafo, Roberto Marcato, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Veneto, Carlo Maria Ferro, Presidente ICE Agenzia (dichiarazioni in allegato).

Tra gli espositori di Vicenzaoro i grandi brand della gioielleria, tra cui Roberto Coin, Damiani Group, Fope, Annamaria Cammilli, Crivelli, Leo Pizzo, Fabergé, Alessio Boschi, Schreiner, Yoko London, Akillis, che portano in esposizione veri e propri capolavori della manifattura gioielliera, capaci di stupire il visitatore per la preziosità dei metalli e delle pietre selezionate. Pezzi incredibili, brillantezze e purezze da sogno.

Tra gli stand si possono scovare i trend del momento: il tripudio dei colori più accesi, spesso fluo con la voglia di scherzare e “mettersi in gioco”, l’affermazione dell’asimmetria con mono orecchini, collier multi filo con pendenti che ripropongono le personalizzazioni più dedicate con amuleti, inziali, simboli geometrici. Non mancano gioielli omaggio al green non solo perché ispirati a temi floreali, animalier e natura in genere ma anche perché realizzati con materiali sostenibili, riciclati e/o tracciati. Il colore predominante è l’azzurro blu che ricalca il pantone 2022 Very Peri, dalle tonalità del blu pervinca e il sottotono del rosso.  Seduzione ed eleganza nelle lunghe collane in catena o con elementi come ciondoli o pietre che valorizzano il corpo di chi le indossa o i baciamano, morbide e sottili catenine che da bracciali diventano dolcemente anelli.

In fiera anche i leader nel campo dei macchinari, che tornano insieme a T.Gold, il salone internazionale per le tecnologie avanzate per i processi di progettazione e realizzazione del gioiello, e i più importanti rappresentanti del mondo dell’orologeria, che porteranno i propri pezzi più esclusivi a VO’ Clock Privè, evento dell’orologeria contemporanea, che parte domani, 18 marzo, per concludersi domenica 20 marzo, e che nel weekend sarà aperto al pubblico di appassionati.

Novità di questa edizione di Vicenzaoro è la prima blockchain per coralli e cammei. Un traguardo importante per tutta la filiera produttiva di Torre del Greco, grazie ad una nuova certificazione di garanzia univoca mondiale, in grado di identificare ogni gioiello e/o semilavorato in corallo oppure in cammeo prodotto a Torre del Greco: è questo quanto viene annunciato nel pomeriggio da Assocoral e Agenzia ICE, con l’intervento di Steven Tranquilli, direttore di Federpreziosi Confcommercio Imprese per l’Italia.

Non solo un segno distintivo, ma soprattutto il frutto di un percorso di affermazione e posizionamento che guarda al futuro all’insegna dell’amore e della professionalità, utilizzando strutture altamente tecnologiche quali la blockchain in grado di garantire l’integrità e la persistenza dei dati inseriti all’interno del sistema. Si tratta di un lavoro corale di anni, che nasce dalla consapevolezza della tradizione e della storia bisecolare della lavorazione del corallo e del cammeo a Torre del Greco ed una grande volontà di emergere con degli obiettivi comuni.

"È con grande emozione che andiamo ad aprire questa edizione – dichiara il sindaco Francesco Rucco, presente tra gli ospiti – perché segna la volontà di ripartire, anche se i fatti in Ucraina di queste settimane ci fanno riflettere e ci portano tristezza. Il mondo produttivo orafo si ritrova con qualche ritardo dovuto al Covid che ha fatto slittare la fiera orafa di un paio di mesi. Ma è una presenza importante che viene rinnovata anche quest'anno e che dobbiamo continuare a sostenere insieme, sia come città sia come provincia”.

"Una sinergia importantissima – prosegue il sindaco – che ha visto, da un lato, il rinnovo dell'appuntamento di Vioff grazie all'impegno dell'assessore al turismo Silvio Giovine, con un fuori fiera che ha richiamato i temi importanti e di stretta attualità della sostenibilità ambientale, e, dall'altro, il rinnovo dei patti parasociali di Ieg. Un percorso condiviso dall'assemblea dei soci che ha portato ad un nuovo accordo tra vicentini e riminesi e che avrà un respiro di ulteriori tre anni, rinforzando il legame esistente nell'ottica di far crescere questo territorio e di mantenere il valore e l'importanza delle nostre fiere. Nel vicentino, in particolare, uno dei brand di altissimo livello è quello che stiamo vivendo oggi: grande è la soddisfazione mia e dell'amministrazione comunale per questo importante evento. Faccio un in bocca al lupo a tutti perché sia una fiera proficua nel segno della ripartenza. Ne abbiamo bisogno".

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