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Giochi di problem solving: cosa sono e perché fanno bene a Fido

I giochi di problem solving sono un modo per far stare bene il cane e farlo divertire

Prendersi cura di un cane e accoglierlo in casa vuol dire occuparsi principalmente degli aspetti quotidiani, come ad esempio prendere guinzaglio e pettorina e portarlo a spasso per fare i bisogni oppure occuparsi della pulizia delle parti sensibili imparando a massaggiarlo in modo adeguato. Accanto a tutto questo, poi, c’è il gioco! Molto spesso si sottovaluta questa attività e si tende a relegarla nei ritagli di tempo o quando se ne ha davvero voglia.

La pulizia delle parti sensibili del cane: come prendersi cura di zampe, occhi e orecchie 

Come massaggiare il cane e farlo sentire a suo agio 

In realtà, questo è uno degli aspetti fondamentali per assicurare il benessere mentale del cane: correre, saltare o rotolarsi in un prato all’inseguimento del frisbee o di una pallina, può rendere davvero felice un quattro zampe, ma anche organizzare dei giochi all’aperto o in casa possono essere uno stimolo a cementare il rapporto con il peloso e a farlo stare bene psicologicamente.

Il problem solving si inserisce perfettamente in questo contesto, infatti, i cani sono molto bravi ad apprendere e ad utilizzare le informazioni che riescono a percepire dall’ambiente che li circonda.

Spesso è capitato di assistere sul web a divertenti video in cui i cani spinti dall’obiettivo di avere in cambio il premio più ambito per loro, il cibo, mettevano in campo tutte le loro abilità per conquistare la tanto desiderata ricompensa. Questo è il classico esempio di come attraverso il gioco, il quattro zampe è in grado di imparare senza ansia e stress, riuscendo a rinforzare la relazione con l’uomo. Con il video dei nostri amici di Rolling Dogs, di sicuro avremo idee e spunti a non finire.

L’importanza del risolvere problemi per i cani

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Credits: Pexels foto di Josh Sorenson

Come sappiamo bene, per risolvere un problema abbiamo bisogno di concentrazione e calma e lo stesso vale per i cani. Solo in questo modo il pet è spinto a provare nonostante le difficoltà e soprattutto a trovare nuove soluzioni davanti ad un problema che affronta per la prima volta o è particolarmente complesso.

Per realizzare tutto questo, il quattro zampe ha bisogno di stimoli che spesso non riesce a trovare in casa. Vivere in un ambiente in cui la risoluzione di un problema non corrisponde alla propria sopravvivenza, lo spinge ad essere sottostimolato e ad annoiarsi per diverse ore della giornata perché la mente del pet non trova motivazioni per impegnarsi.

I vantaggi del Problem solving per i cani

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Credits: Pexels foto di Magda Ehlers

L’obiettivo principale quando decidiamo di condividere la nostra vita con un cane è quello di farlo stare bene e soprattutto farlo divertire, quindi interrompere la monotonia della giornata è un modo per stimolarlo e farlo crescere.

Infatti proporgli qualche piccola sfida quotidiana, gli permetterà di evolversi con effetti benefici sotto ogni punto di vista. La stimolazione al pensiero e all’elaborazione di nuove soluzioni, migliora le connessioni neurali, questo vuol dire che se oggi è bravo a trovare il modo per raggiungere l’obiettivo, domani lo sarà ancora di più.

Accanto a questo c’è la consapevolezza da parte del pet di essere in grado di affrontare la situazione e ciò comporta una visone differente di sé stesso, ma soprattutto la convinzione di essere bravo in ciò che fa.

La “fiducia” nelle proprie capacità, spinge Fido a mantenere la concentrazione per un periodo di tempo lungo e allo stesso modo riesce ad avere un equilibrio emotivo che permette al cervello di lavorare meglio. Inoltre, spesso il problem solving, comporta un ampio utilizzo dell'olfatto, che permette ai cani di entrare più velocemente in uno stato d’animo di calma. A tutto questo bisogna aggiungere che svolgere un’attività ludica in compagnia del cane ha anche dei risvolti positivi per la persona che si prende cura di lui, perché immancabilmente il legame diventa più saldo.

Ricerca olfattiva, tutti i giochi per far divertire Fido 

Come organizzare i giochi di problem solving

Stimolare il cane o sviluppare le sua abilità intellettive sono tutte attività importanti, ma per farlo al meglio bisogna saper organizzare i giochi giusti. Prima di realizzare qualsiasi attività, dobbiamo tenere conto dell’esperienza del cane con il problem solving. Bisogna partire da giochi molto semplici che poi diventano man mano sempre più impegnativi. Partire con una sfida troppo complessa può spingere il peloso a sentirsi inadatto e generare in lui uno stato di stress.

Il gioco poi, non deve durare molto, le attività mentali stancano il pet, quindi le sessioni devono essere brevi e avere delle pause tra un’attività e l’altra.

Infine, quando organizziamo qualsiasi attività, dobbiamo tenere presente un unico obiettivo, far divertire il cane permettendogli di svolgere un’attività che vuole fare e lo fa sentire bene, quindi dobbiamo evitare di caricarlo di aspettative. Non c’è bisogno di spingerlo a migliorare per sentici bene con noi stessi e gli altri, non dobbiamo prenderci il merito per la sua bravura: questo è un atteggiamento che al contrario fa male al pet e lo riempie di ansie immotivate.

Per scoprire i giochi di problem solving da far svolgere al quattro zampe, il video di Rolling Dogs può offrirci qualche spunto divertente per noi e per Fido.

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