Secondo le indagini il titolare di una agenzia web e assistenza informatica si è introdotto nella rete interna di un'attività editoriale di Villorba per sabotare i file degli archivi e provvedere lui stesso al ripristino
In questi giorni è ricominciata l'azione dei malviventi che attraverso alcune mail minacciano di diffondere un video con le attività private degli utenti, tipo la frequentazione di siti porno, se non viene versata una somma di denaro su un conto. La polizia postale avverte: «Non pagate assolutamente, è un bluff ed è solo una truffa»