Nelle carte dell'inchiesta, i dettagli del legame che univa l'imprenditore attivo nel settore dell'edilizia al vertice del gruppo di Picanello. Un rapporto così profondo da mettere a disposizione dello stesso le proprie società e da adoperarsi per la costituzione di ulteriori società che servissero al riciclo dei proventi illeciti del clan
Giordano Lain, un attivista del M5S che firmò uno dei primi esposti a carico del board dell'istituto di via Framarin, parla delle coperture in alto loco di cui alcuni ambienti finanziari del Nordest avrebbero goduto anche per ritardare lo scoppio dello scandalo BpVi-VeBa: mentre non mancano nemmeno le bordate ai media. Frattanto il film di Albanese dedicato alla vicenda del risparmio tradito riscuote consensi unanimi
Mentre a Vicenza una fiaccolata in memoria di Giulia Cecchettin invade piazza dei Signori, Movimentiamoci, una associazione che si batte contro la violenza sulle donne, chiede una stretta «senza precedenti» a partire da alcune riforme del codice penale
Confiscate le quote di 17 società di capitali, 13 immobili e 3 terreni, siti nelle province di Belluno, Milano, Venezia e Vicenza, nonché 3 autovetture, per un valore complessivo quantificato in 10 milioni e 700 mila euro
A suo carico numerosi precedenti penali, tra cui condanne per fabbricazione o commercio abusivo di materie esplodenti, omicidio colposo, violazioni penali in materia ambientale, violazioni contro la salute pubblica nel settore alimentare
Un corsivo pubblicato su Faiinformazione.it mette a nudo le crepe, sia sul piano giuridico sia etico, dell'azione messa in campo da Digos e procura di Padova nei confronti del writer scledense: sullo sfondo poi rimane una categoria di illeciti penali che comunque deve essere cancellata dal codice
Una rete di donne scende in piazza e denuncia una situazione «che accomuna i tribunali di mezza Italia, Veneto in primis»: consulenti incaricati, magistrati e avvocati spesso «coprono condotte illecite, abusi sui minori compresi». Viene chiesta anche l'abolizione della legge 54/2006 «che facilita le violenze» perché «senza collaborazione tra maschile e femminile la società rimane ingiusta». Nel mirino anche i ddl Zan e Pillon: «Due facce della stessa medaglia» capitalista
Il vicesindaco della città del grifo fa un parallelismo tra l'inchiesta che sta spazzando rifiuti, politica, economia e mafia in Toscana e i dubbi espressi dal suo esecutivo sull'inceneritore «modello Santa Croce» che gli industriali dell'Agno-Chiampo, vorrebbero nell'Ovest vicentino: Fi insorge
Mentre per tante inchieste procedono tra indagini e alcune condanne, Pretto della Commissione antimafia invita alla sinergia tra enti mentre Guidotto dell'Ovfm parla del tentativo «sempre in atto» da parte delle cosche di stabilire collegamenti con imprenditoria e pubblici poteri. Strategia che viene definita come «un'arma micidiale»: e cita i casi dell'inchiesta Terry e Makina che hanno interessato il Leoniceno, l'Ovest vicentino e il Veronese
A lanciare l'allarme è un imprenditore del comprensorio bassanese molto noto nel settore dei rifornimenti: «le ditte oneste», anche a causa per la crisi dovuta al coronavirus, vanno in sofferenza e «rischiano di finire in mano alle cosche», le cui imprese, «piene di risorse, praticano una concorrenza sleale»
Nel mirino della Dia un 44enne calabrese, inserito da anni nel Vicentino, a capo di una ditta edile con sede a Lonigo. Confiscate quote sociali e tutti i beni strumentali dell’attività per un valore complessivo di oltre 500mila euro
L'esito di un'articolata operazione, denominata Hope, condotta dalla direzione distrettuale antimafia della procura di Brescia, a carico di appartenenti alla cosca ‘ndranghetista dei Bellocco di Rosarno (RC), ha portato a perquisizioni e arresti anche nel territorio berico
Dopo la notizia del trasferimento di 200 uomini, in carcere per reati di stampo mafioso, nella struttura presente nel capoluogo berico, l'onorevole leghista Pretto sottoscrive un'interrogazione
I carabinieri dalla prima mattina di martedì stanno operando nelle province di Padova, Venezia, Vicenza, Belluno, Treviso, Reggio Emilia, Parma, Crotone, Reggio Calabria e Cosenza
La “White List” è un elenco, tenuto dalla Prefettura, di imprese che risultano negative al fenomeno dell’infiltrazione mafiosa. La richiesta di una ditta vicentina, dopo le indagini della guardia di finanza, è stata respinta
Accertata l'esistenza di un concreto ed attuale pericolo che l'attività imprenditoriale della società operante nel settore dei trasporti su gomma e collegata logistica, possa essere condizionata da ambienti di criminalità organizzata di stampo camorristico
L'operazione della guardia di finanza di Crotone, coordinata dal procuratore Nicola Grattieri, ha sgominato la 'ndrina dei Mannolo che operava anche a Nord Est. In manette 35 persone, tra cui Domenico Basile «referente dell'associazione a Padova, Treviso e Vicenza»
Le mafie in Veneto e anche a Vicenza sono ben mimetizzate. È un dato di fatto. Non è importante capire e sapere da dove arrivano i”schei”. L’importante è averli, usarli, possederli
Droga ad altissimo principio attivo trasportata via nave e nascosta all'interno di una laminatrice falsa destinata al mercato vicentino. Gli investigatori sospettano una probabile struttura mafiosa presente nel territorio
Dati sconcertanti nel consuntivo 2016 delle Fiamme Gialle A cominciare dal finanziamento ai terroristi fino alle truffe sui fondi pubblici: 4 volte in più del 2015
Associazione di stampo mafioso, estorsione, rapina, usura e frode fiscale aggravata: sono le accuse di cui devono rispondere le presone oggetto delle misure di custodia cautelare a cavallo delle province di Venezia, Verona, Vicenza, Cremona, Reggio Emilia e Catanzaro