"Alla notizia della positività di un lavoratore, sono state prese tutte le misure previste ed è stata anche rafforzata la disposizione di distanziamento sociale"
Lunedì mattina, il 70% dei dipendenti dell'azienda vicentina ha aderito alla mobilitazione indetta dai sindacati a seguito della riscontrata positività al Covid-19 di alcuni di loro
"Lo scorso 17 ottobre, l’azienda si era assunta l’impegno di aggiornare tempestivamente la Regione in merito alle prospettive del sito. Invece, non vi è stato alcun contatto, se non la mera comunicazione dell’avvio della procedura di risoluzione contrattuale dei lavoratori"
Il presidio è previsto al mattino, davanti all’azienda, in via Ghisa a Tezze di Arzignano. I sindacati SLC Cgil e Uilcom chiedono la ricollocazione dei lavoratori esclusi dalla linea produttiva
“Siamo sul piede di guerra in virtù della poca chiarezza dimostrata dall’azienda vogliamo vederci chiaro e ci muoveremo per tutelare tutti i lavoratori che dalla sera alla mattina si trovano a casa”, spiega Antonio Chiaradia della Fiom Vicenza
Dopo 10 mesi di trattativa, 30 ore di sciopero e l'occupazione della statale Vicenza-Verona, buone notizie per i lavoratori dello stabilimento di Gambellara
La denuncia è del sindacato Cub. Una diffida è stata indirizzata al presidente del tribunale di Vicenza nonché alla ditta appaltatrice: possibili scioperi in vista
In una nota congiunta, CGIL, CISL e UIL annunciano di aver chiesto un incontro con la presidenza del gruppo e con il sindaco per avere delucidazioni sul futuro della municipalizzata
Visita del sindaco al presidio in strada di Casale dove prosegue l'agitazione dei 90 dipendenti perché l'azienda vorrebbe chiudere il sito produttivo vicentino.
I rappresentanti sindacali hanno appreso da un comunicato del gruppo che è proprietario dal 2008 dell’azienda vicentina che realizza impianti a gas per auto, che il sito produttivo di Casale sarebbe stato chiuso
Don Giovanni Bordignon, 74 anni, è il missionario scalabriniano veneto che si è battuto insieme ai lavoratori affinchè la miniera, dove trovarono la morte 262 minatori, non venisse abbattuta
La motivazione dello sciopero alla ditta di Arsiero verte sul rinnovo del contratto aziendale e sulla volontà di conoscere la presente e futura strategia aziendale
Venerdì mattina azionisti riuniti in Fiera per l'approvazione del bilancio 2016, chiuso con una perdita di 1,9 miliardi. Fuori la protesta dei lavoratori per i tagli al personale previsti
"Mi auguro di poter convincere l'azienda a confermare gli impegni assunti un anno e mezzo fa in occasione dell'acquisizione - spiega l'assessore regionale al Lavoro Elena Donazzan - e quindi di far restare la produzione a Caldogno"
Ad annunnciarlo è l'assessore regionale al Lavoro Elena Donazzan: "È vero che alcuni segnali all'interno dell'azienda erano stati registrati, in particolare da parte dei lavoratori, ma non ci si aspettava un simile annuncio"
La Sis non rinnova i contratti per mancanza di prospettive sul proseguimento dei lavori. "Ma la cosa non finisce qui - spiega Gianni Pasian, segretario Filca Cisl Veneto - temiamo effetti negativi sulla occupazione dei 600 lavoratori che sono occupati nelle aziende subappaltatrici"