La maxi contaminazione da derivati del fluoro che ha colpito tutto il Veneto centrale scuote il tribunale berico e pure la Camera dei deputati dove fa capolino la presenza di un teste americano del processo in corso a Vicenza: frattanto a Roma si tenta la strada della messa al bando di queste sostanze
Secondo l'accusa lanciata da Europa verde, rispetto alle nuove soglie assai più restrittive imposte da Bruxelles per la presenza delle temute sostanze chimiche nell'organismo, la Regione Veneto è impreparata per i campionamenti su animali e alimenti: e difettano «di trasparenza» pure i dati forniti alle associazioni ambientaliste
Nella galassia ecologista veneta prosegue il confronto a distanza sulla reale efficacia del provvedimento con cui palazzo Balbi ha concesso alcune analisi del sangue, prima non previste, nei territori «mediamente» contaminati dai «temutissimi derivati del fluoro»
Il leader di Unione popolare Luigi De Magistris fa tappa alla Miteni di Trissino dove incontra i candidati veneti della sua compagine assieme ai gruppi ecologisti del territorio. L'ex magistrato non fa «sconti» descrivendo un Paese ancora avviluppato «in un abbraccio tossico tra politica, potentati economici». Poi l'affondo: «impensabile che lavoro e salute non possano convivere»
Mentre il processo Miteni prosegue, il mondo ecologista, anche sulla scorta della uscita di un documentario «shock» diretto da Mazzotta, si interroga sulla pervasività nei confronti del dibattito pubblico degli ambienti legati alle forniture belliche nonché della chimica del fluoro
La società trissinese non avrebbe comunicato agli enti pubblici tutti i dati in proprio possesso rispetto ad una contaminazione da derivati del fluoro di seconda generazione già in atto almeno dal 2015. È quanto emerso al processo dalla testimonianza di un investigatore del Noe incaricato dalla procura
Medicina democratica e Pfas.Land rendono noti alcuni dettagli della geografia dell'inquinamento attribuito alla Miteni: Peruffo intanto infilza l'ex direttore generale della sanità veneta
L'inchiesta speciale avviata dall'Alto commissariato per i diritti umani sulla contaminazione da derivati del fluoro nel Veneto centrale scuote palazzo Balbi e l'Ovest vicentino: frattanto Acque del Chiampo procede con una stretta di giro nei confronti degli scarichi, in primis delle concerie
Mentre gli ambientalisti rendono pubblici tutti i dati dello studio sulla contaminazione della catena alimentare, la Regione Veneto continua a sbianchettare gli identificativi delle imprese coinvolte nel monitoraggio: frattanto le preoccupazioni per i derivati del fluoro toccano anche la discarica del capoluogo che peraltro è interessata da una contestata procedura di ampliamento
Dopo un esposto alla Commissione europea da parte di Isde - Medici per l'ambiente, i funzionari dell'esecutivo continentale hanno deciso di ascoltare il legale della associazione per chiedere maggiori informazioni sul caso di inquinamento da derivati del fluoro che ha interessato l'area Poscole in valle dell'Agno
Dopo le rivelazioni di Vicenzatoday.it sulla contaminazione denunciata da Arpav a Castelgomberto, la consigliera regionale Guarda chiede lumi a Bottacin e De Berti: e la vicenda ora sbarca sui sui media nazionali
È il grido d'allarme lanciato dal gruppo ecologista Cillsa durante una manifestazione nella città del Grifo. E mentre sull'inquinamento del Fratta Gorzone il distretto della pelle finisce ancora una volta sulla graticola dei comitati, questi ultimi ribadiscono il loro no all'inceneritore dei fanghi conciari
Sono 315 le parti civili che si sono presentate in tribunale. Ma a Borgo Berga rimangono sullo sfondo altre due questioni di non poco conto: il filone di inchiesta di cui è trapelato poco o nulla relativo ad eventuali illeciti in capo agli enti pubblici nonché i rivoli più inquietanti oscuri dell'affaire Safond-Martini del quale non si hanno ancora notizie precise